SENZA NESSUN SEGRETO di Leylah Attar (Newton Compton)


E' USCITO DA POCHI GIORNI QUESTO ROMANZO DI LEYLAH ATTAR, AUTRICE PRESSOCHE' SCONOSCIUTA IN ITALIA, CHE PROPRIO GRAZIE A QUESTO LIBRO SI E' CREATA UNA CERTA FAMA NEGLI STATES. RINGRAZIAMO NEWTON COMPTON DI AVERLA TRADOTTA IN ITALIANO PERCHE' QUESTA STORIA CI HA MOLTO COINVOLTE...

Autrice: Leylah Attar
Titolo originale: The Paper Swan
Traduttrice: Marta Lanfranco
Genere: Contemporaneo
Ambientazione: California (USA) /Mexico
Pubblicazione originale:  TKA Distribution, 2015, pp.398
Pubblicazione italiana: Newton Compton , 13 luglio, 2017pp.  351, €10 
Parte di una serie: No
Livello sensualità: ALTO
Disponibile in ebook a € 2,99

TRAMA: Un normale giorno di shopping sta per trasformarsi in un incubo per Skye Sedgewick. A un passo dalla sua macchina nel parcheggio viene rapita e narcotizzata. Poco dopo sembra arrivata la sua fine: lo sconosciuto la costringe a inginocchiarsi e le tiene puntata una pistola alla tempia. Skye aspetta che parta il colpo mentre recita la preghiera che l’aiutava a dormire da bambina, ma riceve solo un fortissimo colpo alla testa che la tramortisce. Al suo risveglio, l’incubo è ancora al suo fianco, ha i lineamenti scolpiti e uno sguardo impenetrabile. Chi è quest’uomo e perché le è così familiare? Questo è solo l’inizio di una storia sconvolgente, una tempesta di emozioni violente e di sentimenti che travolgono il lettore sin dalle prime pagine. Un romanzo d’amore epico, oscuro e indimenticabile.

"Signore, benedici la mia anima e vigila su papà, MaMaLu ed Esteban." Questa semplice preghiera salva la vita a Skye, ragazza ricca, che è stata rapita mentre saliva sulla sua auto e che, portata su una barca dal suo rapitore, sta per essere uccisa con un colpo di pistola.
Ma non arriva la morte, bensì una botta sulla testa che la rende incosciente. Al suo risveglio, dolorante, pesta e arrabbiatissima, Skye comincia a prendere coscienza dell’uomo che la tiene prigioniera, scopre il suo nome, Damian e la sua crudeltà.
Queste sono le pagine iniziali del romanzo di Layla Attar “Senza nessun segreto”.
In effetti non è facile andare avanti dopo aver letto di che cosa è capace un uomo che vuole vendetta  ma se si riesce a superare questo passaggio, il romanzo trova poi un’altra dimensione.
Narrato a pov alterni, ripercorre il passato della ragazza con i tre amori della sua vita da bimba senza mamma: MaMaLu , la donna che la accudisce, Esteban, suo figlio e infine Warren Sedgewick, il papà che la ama tantissimo.
Naturalmente la bimba crede che tutto possa andare avanti così, con le storie che la donna le racconta per farla addormentare, con gli animaletti di carta che Esteban le crea con tanta cura, e con il babbo che la vizia come una principessina in una villa messicana quasi fatata. Ma la realtà la strappa al suo sogno e getta nella tempesta sia Esteban che MaMaLu.
Continuando la lettura, si conosce tutta la drammaticità , la violenza, gli abusi che hanno subito queste due persone abbandonate da Warren Sedgewick al loro destino e tutto l’odio e il desiderio di rivalsa e di vendetta che il ragazzo matura dentro di sé.
Man mano che il romanzo prosegue, passato e presente si intersecano in un’alternanza temporale perfetta. Il passato ha originato questa drammatica situazione che però sta mutando perché l’amore ha fatto la sua ricomparsa.
L’epilogo è emozionante, finalmente tutto si conclude: Non sempre il tesoro si conquista trattenendo le cose. Alle volte la magia avviene quando le lasciamo andare.
Ciò  che ho notato di questo libro, dopo poche pagine, è la “pulizia narrativa”: l’autrice non ha mai indugiato sui particolari scabrosi, o particolarmente forti e non ha mai usato il sesso per rafforzare la drammaticità della vicenda. Racconta molto, ma il libro non risulta noioso, anzi, cattura l’attenzione e spinge a continuare nello scoprire la storia che attraversa parecchi anni della vita dei protagonisti.
I personaggi hanno profondità e molte sfaccettature e la scrittrice si è presa tutto il tempo necessario, il romanzo è abbastanza lungo (351 pagine), per farci capire appieno tutta la storia.
Anche questo mi è piaciuto, perché ha lasciato ad ognuno il suo spazio e ha fatto crescere e maturare ciascuno senza soffocare la loro individualità.
Molto belle le descrizioni del mare, dei tramonti e della natura selvaggia in cui si trovano a vivere qualche giorno i due giovani, così come sono realistiche quelle della località messicane di Valdemoros e di  Casa Paloma.
Senza nessun segreto è un gran bel romanzo, che vale tutti i cinque cuori, ma capisco che possa piacere o essere detestato per argomento e situazioni trattati, con molto coraggio, dall’autrice.
Mi sento però di dire che, leggendolo attentamente, si scopre una specie di cerchio che si chiude, nonostante tutto, con un messaggio di redenzione e di una nuova possibilità di vita, appunto…senza nessun segreto!






****

Dall'esterno Damian poteva anche sembrare un uomo d'acciaio, ma dentro viveva le emozioni fino in fondo. Quando odiava, odiava con tutte le cellule del corpo, e quando amava...Dio, quando amava, pronunciava il tuo nome come...un sospiro dell'anima che sfiora la lingua.

Al ritorno da due settimane di vacanza in cui ho letto pochissimo, ho notato la recente uscita, per Newton Compton, di questo romanzo di Leylah Attar (autrice mai letta prima, nemmeno in originale), e la sua trama un po' dark mi ha convinta a leggerlo. E' andata a finire che invece di disfare le valige sono rimasta attaccata alle sue pagine per ore...letteralmente stregata!
Una bellissima scoperta. Anche se non è libro perfetto; c'è bisogno di sospendere parecchio la nostra incredulità per poterne godere a pieno, però ci sono delle parti che tolgono il fiato... perchè molto dure, molto commoventi, molto romantiche, molto sensuali... Perchè scritte benissimo. 
Vorrei tanto raccontarvi qualcosa della trama, ma questo è uno di quei libri che basa il suo godimento sul " non saputo"; meno ne sai e più ti appassionerai a scoprirlo, colpo di scena, dopo colpo di scena, come in un giallo.
Se siete come me e non vi dispiace, ogni tanto, immergervi in storie drammatiche, dove ad emergere non sono solo i buoni sentimenti  ma anche i lati meno edificanti dell'animo umano, amerete  SENZA NESSUN SEGRETO dall'inizio alla fine. 
La Attar ha deciso di raccontare la sua storia da due punti di vista; quello della protagonista, Skye,  in prima persona e quello del protagonista Damian in terza. La sua è una scrittura concisa e veloce, nonostante le piaccia più spesso raccontare, che mostrare, e tutto è orchestrato talmente bene che la trama riesce a risucchiarti completamente.  Non passa inosservata la sua conoscenza della cultura messicana che descrive a vive pennellate e che è interessante per chi legge scoprire. Pochi i personaggi di contorno (ma quelli che ci sono, sono essenziali, e a volte fin poetici, come la quasi mitica MaMaLu). Il focus è essenzialmente puntato sui due protagonisti, sul loro passato e il loro presente, sulle loro imperfezioni prima delle loro qualità. Damian è un eroe a fosche tinte, che inizialmente è difficile pensare come eroe romantico, così concentrato sulla vendetta da essersi dimenticato di vivere il presente. Skye è un'eroina solo apparentemente inerme, che appena può sfodera grinta e forza di carattere e sentimenti. Odio e amore sono le due facce della stessa medaglia con cui Skye e Damian dovranno fare i conti
Come ho detto, questo è un libro che  fa leva su sensazioni 'di pancia'. Razionalmente ci sono alcune cose che non quadrano del tutto nella sua trama e alcuni episodi e personaggi sono decisamente sopra le righe (uno in particolare è un coup de theatre incredibile), ma se decidiamo di 'crederci' immergendoci senza fretta nel crogiolo di sentimenti umani che ribollono nelle sue pagine, vivremo un'esperienza indimenticabile. 
SENZA NESSUN RESPIRO è decisamente uno dei libri più belli che ho letto quest'anno.  Vi colpirà diritto al cuore.  Non perdetelo.
P.S.: Consiglio: non iniziatelo se avete da fare, perchè odierete ogni istante che non potrete continuare a leggerlo.



COME INIZIA IL ROMANZO....
Skye
Capitolo 1
Era il giorno perfetto per indossare delle Louboutin. Non avevo programmato di morire sui tacchi a spillo, ma se proprio dovevo essere uccisa da qualche pazzo psicopatico assetato di sangue, almeno sarei caduta a terra con un paio di scarpe dalle suole rosse, che avrebbero urlato al mio assassino: «Fottiti!».
“Già, fottiti, stronzo, per avermi trasformato nella vittima di un crimine senza senso. Fottiti per non avere avuto nemmeno il coraggio di mostrarmi il tuo viso prima di farmi saltare il cervello. Fottiti per le fascette che mi stringono così tanto i polsi da tagliarmi la pelle e farmi sanguinare. Ma soprattutto, fottiti perché nessuna bionda vuole morire il giorno del proprio ventiquattresimo compleanno, dopo essere appena stata dal parrucchiere, avere fatto una manicure perfetta, al rientro da un appuntamento con quello che potrebbe essere l’uomo giusto”.
Avevo stabilito che la mia vita sarebbe stata una serie di successi: laurea, matrimonio, una casa degna di finire sulla copertina delle riviste, due bellissimi  bambini. Eppure eccomi qui, in ginocchio, con un sacco di iuta in testa e la fredda canna di una pistola puntata alla base del cranio. La cosa peggiore, però, era ignorare cosa mi stesse succedendo, perché stessi per morire. Ma, in fondo, come possono avere senso assassinio, violenza, tortura e abusi di vario genere, anche se dietro c’è una ragione? Siamo davvero in grado di comprendere a fondo il “perché”, o semplicemente abbiamo bisogno di etichettare ogni cosa che è fuori dal nostro controllo?Arricchimento.
Disordine mentale.
Estremismo.
Odio nei riguardi delle stronze dalle unghie finte.
Qual era il movente del mio assassino?
“Basta, Skye. Non sei ancora morta. Continua a respirare. Pensa. Pensa”.
L’odore acre della tela di iuta mi riempì le narici, mentre la barca oscillava nell’acqua.
“Che fai, Skye?”. Le parole di Esteban mi risuonarono nella testa come un campanello.
“Combatto.Combatto con tutta me stessa”.Mi sfuggì una risata triste.
Avevo cercato di allontanare Esteban per così tanto tempo, eppure eccolo lì, dentro la mia testa, nel momento meno indicato, a minare la mia coscienza come quando mi osservava dalla finestra della mia camera.
Ricordai di avere fatto un quiz on-line quella mattina: “A chi pensi prima di dormire?”.
Click.
“È la persona che ami di più al mondo”.
Io penso ad Armani, Jimmy Choo, Calvin Klein e Christian Dior. Non a Esteban. Mai a Esteban. A differenza degli amici d’infanzia, gli stilisti rimangono per tutta la vita. Mi seducono, mi regalano le loro scintillanti creazioni e, quando vado a letto, so che il giorno dopo saranno ancora lì per me. Quella mattina non sapevo se scegliere le sensuali Louboutin fucsia con lacci di seta alle caviglie o quelle dorate tagliate con il laser. Ero contenta di avere optato per queste ultime. Avevano dei tacchi a spillo molto appuntiti. M’immaginai il titolo in prima pagina: L’assassina delle scarpe.Sotto ci sarebbe stata la foto del mio assalitore morto con un tacco laccato in oro conficcato nel petto.
Sì, sarebbe andata proprio così, dissi a me stessa.
“Respira, Skye. Respira”.
Ma l’aria dentro al mio cappuccio era pesante e sapeva di muffa e i miei polmoni stavano per abbandonarmi in preda a una terribile paura. Tutto questo stava accadendo. Era reale.
Quando hai vissuto una vita meravigliosa, subentra qualcosa che ha lo scopo di proteggerti dallo shock, una specie di senso di autorità, come se anche di questo si dovesse tener conto. Mi aggrappai a quella sensazione di fiducia e sicurezza. Ero amata, stimata, importante. Di sicuro qualcuno sarebbe venuto a salvarmi, giusto? Giusto?
Udii scattare il grilletto della pistola, sentii la canna ferma premere sulla mia nuca.
«Aspetta!». La gola mi bruciava, ma quando mi ero ritrovata legata come un maiale nel baule della mia auto avevo comunque urlato a squarciagola. Ero certa che si trattasse della mia auto perché sapeva di tuberosa e sandalo, il profumo che vi avevo versato qualche settimana prima.Mi aveva catturata nel parcheggio, mentre stavo per salire sulla mia cabriolet azzurra; mi aveva spinta e sbattuta a faccia in giù e, poi, mi aveva messo il cappuccio. Avevo pensato che mi avrebbe rubato la borsa, il portafoglio, le chiavi e l’auto. Forse si tratta di un istinto di protezione: si pensa a quello che si vorrebbe che avvenisse.
“Prendi tutto quel che vuoi e vattene”.
Ma non è quello che è accaduto. Non voleva né la borsa, né il portafoglio, né le chiavi, né l’auto. Voleva me. ...



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L'AUTRICE
Leylah Attar scrive storie d'amore fuori dagli schemi Quando non scrive, la si può trovare impegnata a seguire le sue altre passioni: la fotografia, la cucina, la famiglia e i viaggi. A volte scompare nel grande buco di internet, ma la si può facilmente far venir fuori offrendole cioccolata.


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7 commenti:

  1. Concordo coi vostri pareri, il romanzo è stato una sorpresa, una meravigliosa sorpresa. Anche le atmosfere sudamericane hanno contribuito a creare una magia che a mio parere rievoca anche un po' la Allende. Per me sono 4 stelle e mezzo e non 5 perchè non sono riuscita a perdonare la "cosa" iniziale che riguarda la mano, voi capirete cosa non voglio fare spoiler e, altro piccolo neo, le numerose parti raccontate e non vissute che personalmente non amo. Per il resto, bellissimo.

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  2. mi state mettendo in crisi con le vostre recensioni. non amo solitamente le storie drammatiche privilegiando le commedie romantiche, ma le vs.opinioni così appassionate mi fanno venir voglia di "tentare la sorte". lo metto in lista.

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    1. Veramente molto molto emozionante, ho pianto spesso per la commozione in parti diverse del romanzo. Il protagonista ne ha veramente passate di tutti i colori ma è comunque riuscito nonostante la rabbia e la sete di vendetta a rimanere integro nell'anima e a non farsi corrompere ed in questo Raphael è fondamentale, perchè il ricordo di chi fossero rimanesse sempre lì come promemoria. Lei ha saputo ricostruirsi e a tornare ad essere la ragazzina che viveva a casa paloma. Bello il finale,
      in cui si chiude il cerchio anche per Raphael, e l'epilogo. il cerchio si è chiuso per tutti

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  3. Libro veramente bello come non ne leggevo da tempo.
    Un romanzo completo c'è passione, amore, suspense, c'è la vita intera dei due protagonisti, redenzione e perdono.
    Un 5 stelle anche per me.
    Tra l'altro ho scoperto che per chi volesse leggerlo oggi è in offerta a 0.99
    La Newton ogni tanto ci regala delle belle sorprese, a volte è difficile trovarle nel mare di uscite a mio parere mediocri.

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  4. Bellissimissimo

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  5. Non mi ha preso, sorry. La colpa è solo mia, credo, in giro ultimamente trovo solo le stesse cose trite e ritrite ( tra l'altro odio furiosamente lo Young Adult). A mio parere, non ricorda affatto le atmosfere della Allende che non scomoderei. Inoltre il fatto che un libro spopoli negli States non significa nulla, il mercato americano è completamente diverso da quello europeo e ogni settimana ha una beniamina nuova da osannare. Mi ritrovo senza libri interessanti da leggere, mannaggia e sto puntando tutto sul nuovo della Kylie Scott (che adoro) in uscita ad agosto. Spero che venga spezzato il solito topos " lui bello dannato/lei brava ragazza timida" che non se ne può più perchè stra abusato.
    Scusate lo sfogo, ma girando in rete trovo sempre e solo libri mediocri. Avete qualche suggerimento interessante da dare? Ve ne sarei grata

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    Risposte
    1. Cara Lucy i gusti sono gusti, mi spiace non ti abbia preso questo libro che io ho divorato. Sono felice in ogni caso che la la Newton abbia deciso di pubblicare il nuovo della Scott, ch eimmagino sia la serie spin-off di quella degli Stage Dive. Il primo è molto carino, ti piacerà. Il secondo...ehmmm così così, non lo ricordo più, perciò immagino nulla di che. Di recente ho letto BASTARDO FINO IN FONDO di Vi Keenland + Ward che secondo me è simpatico, soprattutto nella prima parte. Dovrebbe piacerti. Appena riesco faccio recensione.

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