LOST IN TRANSLATION: SAPPIAMO VERAMENTE QUANTO 'VA PERSO' NELLE TRADUZIONI DEI LIBRI CHE LEGGIAMO?

ATTENZIONE! ANCHE A SEGUITO DI QUESTO POST LA CASA EDITRICE HA DECISO DI RIEDITARE IL ROMANZO NELLA SUA VERSIONE ORIGINALE! AL MOMENTO E' DISPONIBILE LA NUOVA VERSIONE IN FORMATO EBOOK. 

Innanzitutto una domanda: se venite a sapere che il libro che state leggendo è stato tagliato in più parti in fase di traduzione e che a tratti è stato pure 'manipolato', cambiando battute e/o situazioni che l'autore non ha mai scritto, come reagite? 
Vi arrabbiate perchè vi hanno proposto un prodotto 'non genuino' e vi sentite prese in giro, arrivando a dubitare dell'intero operato di quella CE, o la cosa non vi tocca più di tanto, visto che se l'hanno fatto avranno avuto le loro buone ragioni e deo gratias che il libro è stato tradotto?

E' di pochi giorni fa la notizia che Mondadori ha pubblicato l'ultimo libro di Cassandra Clare - Shadow Hunters / Signora della Mezzanotte - con diverse discrepanze rispetto alla versione originale. Viste le rimostranze dei lettori, la Mondadori  pubblicato un comunicato, in cui prende atto del problema, dà le sue spiegazioni e rassicura i lettori che le opportune variazioni saranno fatte su la versione ebook e sulle prossime stampe del libro. (vedi qui) . Capisco le rimostranze dei lettori ma apprezzo l'immediata 'corsa ai ripari' della Mondadori.
Questo naturalmente non è un caso isolato. Sappiamo da molto tempo, ad esempio,  che le pubblicazioni  a 'bassa fogliazione' come quelle delle collane da edicola, spesso pubblicano traduzioni tagliate dei romanzi. Quello che però non ci aspetteremmo è che editori che vendono in libreria abbiano comportamenti simili. Io, sinceramente, non me lo aspettavo, e quello che è successo recentemente mi ha lasciata interdetta. 

Vi ho fatto quella domanda iniziale perchè vorrei sapere il vostro punto di vista su quanto ho scoperto. Come sapete di solito leggo romance in inglese e le mie recensioni partono quasi sempre dai libri originali. Giorni fa, dopo aver recensito per questo blog  LEAD di Kylie Scott (da poco pubblicato da Newton Compton in ebook con il titolo Nessun pentimento)  (vedi qui), ho deciso di leggerlo anche in italiano.  Trattandosi di un libro che ho molto amato, e che ho riletto un sacco di volte, volevo vedere com'era stato tradotto. Da lì una bruttissima scoperta: certe situazioni nella versione italiana non combaciavano per niente con l'originale e alcuni episodi che ricordavo molto bene erano scomparsi. A quel punto volevo vederci più chiaro e ho deciso di fare una lettura comparata dei due libri. Quello che è emerso  mi ha lasciata di stucco: la CE ha operato sull'originale tagli a 'mannaia', eliminando di netto lunghe parti  a mio giudizio molto importanti per la caratterizzazione dei personaggi, in particolare del protagonista. Non contenti, hanno anche deciso di introdurre nel testo cambiamenti senza senso e parti mai scritte nell'originale senza che l'autrice (che ho interpellato) ne fosse a conoscenza (è triste ma lo possono fare, purtroppo).

Sinceramente la mia prima reazione è stata di rabbia perchè un libro che amo veniva offerto alle lettrici italiane non solo non nella sua interezza ma decisamente modificato (vi parlerò in specifico di queste modifiche più avanti). La seconda reazione è di preoccupazione . Ma se tanto mi dà tanto, come sono stati tradotti gli altri libri della serie e, più in generale, è questo l'abituale modus operandi di questa e di altre CE italiane?

Quanto esattamente  'va perso' rispetto agli originali nelle traduzioni che leggiamo?  Poichè sulle copertine dei libri che acquistiamo non è scritto che si tratta di una 'versione semplificata' o 'riveduta  e corretta' dell'originale, ci aspettiamo di leggere più o meno quello che ha scritto l'autore e se questo non succede, non so voi, ma io mi sento tradita. Primo perchè leggo quello che vuole la CE  e non quello che è stato scritto veramente, secondo perchè il fatto che io non sia in grado di leggere un libro in originale non dovrebbe dare libertà alla CE di manipolare quanto e come vuole un libro che
io ho acquistato per originale. Terzo, com'è il caso per Nessun pentimento,  la manipolazione della CE in fase di traduzione NON ha migliorato il libro, anzi. Lo scheletro della storia rimane, per carità, è sempre una storia molto carina, ma è buona parte del succo che manca; il background del protagonista è stato quasi del tutto azzerato e sono state tolte alcune delle mie scene e battute preferite. Visto che nella mia recensione per il blog ho giudicato questo libro  "Indimenticabile", confidando che la traduzione italiana sarebbe stata fedele, come volete che mi sia sentita quando mi sono resa conto che il libro che ho così fortemente caldeggiato è solo una parte di quello che ho letto io? Qui non si tratta di refusi o errori di consecutio verbale (i congiuntivi non sono amati da certe CE , è un dato di fatto), qui si tratta di vere porzioni di storia mancanti.

Una mia conoscenza  nel settore editoriale mi ha confermato che i tagli in fase di traduzione ci possono essere, soprattutto nei libri da edicola, e questo si sapeva, ma dopo che le ho sottoposto il mio file con l'estensione dei tagli e cambiamenti fatti in Nessun pentimento si è molto stupita e mi ha confermato che gli eventuali tagli  cercano di essere lievi e di non stravolgere più di tanto il senso della storia. A meno che per ragioni sue la CE non decida di manipolare il testo. Visto che la manipolazione in questo caso c'è stata, ed è a mio giudizio non leggera, mi chiedo quale sia stato lo scopo di tutta questa operazione, perchè faccio davvero fatica a capirlo. Chiaro che la 'colpa' non può ricadere solo sulla traduttrice che immagino abbia seguito ordini superiori.  Il fatto poi che al momento ci siano in rete giudizi nel complesso positivi su questo  libro mi fa arrabbiare ancora di più: quanto meglio poteva essere  senza gli interventi arbitrari della CE? 

Nel caso specifico in originale LEAD nella versione ebook ha 318 pagine. L'edizione italiana della Newton ne ha 265. Facendo un po' di conti mancano all'appello ben 53 pagine! In più tenete conto che la traduzione italiana è sempre più lunga rispetto all'originale inglese. Quindi a occhio e croce manca circa un quinto dell'originale, sospetto che l'analisi comparata ha purtroppo confermato!
Tra l'altro, con i romanzi precedenti sembra che la mannaia sia stata più delicata, cosa che mi fa arrabbiare ancora di più, visto che LEAD è il libro più bello dell'intera serie! ( 1. Tutto in una sola notte ( Lick) pp.306 in originale e pp. 313 in italiano; 2. E stato solo un gioco (Pay) pp.305 in originale e pp.317 in italiano.) 

Ho chiesto naturalmente subito al mio contatto alla Newton Compton se poteva darmi qualche spiegazione a riguardo, ma fin ora non ne ho ricevuto nessuna.

Se la giustificazione dell'intera 'operazione tagli' di un romanzo che è un gioiellino del genere sta nel poter far risparmiare pagine in vista dell'edizione cartacea o magari renderlo più appetibile a una fetta di lettrici (chi?), dicano perchè in certi casi  hanno tolto da una parte per aggiungere pezzi inventati, cioè mai scritti dall'autrice, senza particolare sugo  dall'altra. 
E' così che si fanno le traduzioni qui da noi? Proponendo una specie di Bignami del libro originale, tanto è un prodotto 'usa e getta' e nessuno ci farà caso più di tanto? 

Chi non  legge in originale dovrà fare il callo a traduzioni parziali?
Che tristezza! Allora tanto vale leggere solo autrici italiane. O leggere solo  in originale (è il mio consiglio). Oppure, paradossalmente,  prendere l'originale e tradurlo con Google Traduttore, almeno anche se tradotta così così la storia alla fine sarebbe tutta lì, nessuno ve ne avrebbe scippato una parte!
P.S.: Ho letto pochi giorni fa un libro da edicola  di altro editore che faceva un po' acqua in certe parti della trama...ho notato che l'originale ha 320 pagine, quello italiano 212... per forza la trama ha dei buchi! Ma che libro stiamo leggendo?







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ESEMPI DI 'TRASFORMAZIONI' FATTE IN "NESSUN PENTIMENTO"
1° CASO -Versione originale: Lena e Jimmy sul divano guardano un DVD, lui le propone tre titoli (presi apposta per lei): Titanic, Thelma and Louise e Il Lato Positivo (Silver Linings Playbook). Lei sceglie Thelma e Louise e parlano del film e di di Brad Pitt. Lei dice che i biondi si 'divertono di piu' ' e che forse dovrebbe farsi bionda. Lui le dice che sta bene così.
Versione Newton: il film non è più Thelma e Louise ma Il Lato Positivo. Invece di Bard Pitt si parla di Bradley Cooper. Lei dice che i biondi sono più divertenti e chiede a Jimmy se si farebbe biondo per lei e tutto il resto del loro discorso è in molte parti inventato di sana pianta rispetto all'originale. Vedere per credere!

Versione originale:
*le parti in giallo non sono state tradotte in italiano*
“It was your bright idea.” I smiled. “What other movies did you get?”
Titanic, Thelma and Louise, and Silver Linings Playbook.
Interesting mix. Put Thelma and Louise on, I think you’ll like it better. It’s got a happy, uplifting ending.”
“Done.” He fussed with the remote and Brad Pitt’s sexy voice came on the giant screen. Such a great film. But Brad Pitt really was a superb specimen of manhood.
“Can you put it back to the beginning please, King of the Remote? This is about halfway through.”
He did so.
“Blondes have more fun, everyone knows that,” I said. “You ever thought of bleaching your hair?”
He gave me a snotty look.
“Maybe I should go blonde instead,” I said.
“No, don’t,” he said shortly, face creased with concern. “I mean, you’re fine as you are. I’ve been telling you that for days.” He stole back the tub and hoed in. “You don’t listen.”
Huh.
“I guess I thought you were just being kind.” Melted ice cream dripped off my spoon, onto my jeans. I scraped it up with a finger, licking it clean. This was why I couldn’t have nice things.
I looked up to find Jimmy staring at my mouth. His own lips were slightly parted, his eyes hazy. I froze.
No way.
He wasn’t having those sort of thoughts about me. Impossible, and yet the evidence in front of me told a distinctly different tale. A knot twisted and tightened deep in my belly, a thrilling sort of rush pouring through my veins. Just that easily, he’d flicked the switch, turning me on. I don’t think he even realized flicked the switch, turning me on. I don’t think he even realized what he was doing.
“Jimmy?”
His gaze jumped from my mouth to my eyes and the frown descended. “I’m not kind. And I don’t say stuff I don’t mean. Stop fishing for compliments if you’re not going to believe them. It’s a waste of my time.”
A curiously snappy response, even for him.
“Thank you,” I said. “That’s really very sweet of you … in a strange way.”

Versione italiana:
*le parti in verde non sono state scritte da Kylie Scott, ma inventate dalla traduttrice o da qualche editor che le ha  chiesto di inserirle*
«È stata una tua brillante idea». Sorrisi. «Che altri film hai portato?    «Titanic, Thelma e Louise, e Il lato positivo».    «Mix interessante. Metti Il lato positivo, mi sa che ti piacerà di più. Il finale è molto meno traumatico rispetto agli altri due».    «Okay». Trafficò con il telecomando e nello schermo gigante arrivò la voce sexy di Bradley Cooper, seguita da lui che correva vestito con un sacco dell’immondizia. Gran bel film. E Bradley Cooper era un esemplare eccezionale di virilità.    «Mi piacciono i biondi. E poi i biondi sono più
divertenti, si sa», dissi. «Immagino che non ti faresti biondo per me, vero?».    Mi rivolse uno sguardo sprezzante.    «È un no?»
Ed ecco di nuovo quel muscoletto nella mascella, riuscivo quasi a sentire i denti che stridevano. Se snervarlo non fosse stato così divertente avrei forse smesso di farlo. Quell’uomo era il peggior nemico di se stesso.    «E va bene», sospirai. «Non c’è bisogno che ti tingi i capelli. Perché penso che sei perfetto così come sei. Su quante copertine sei stato, a proposito?»    «Tante. Hai finito? Possiamo guardare il film, adesso?»     «Non pensi che anch’io sono perfetta così come sono?»    «Quello che penso è che parli troppo».    Mi limitai a sorridere.    «È da giorni che ti dico che vai bene così come sei». Riafferrò la vaschetta e affondò il cucchiaio. «Ma tu non ascolti».    Eh?    «Forse perché credevo fosse la solita roba che uno dice per essere carino, anche se non lo pensa veramente». Un po’ di gelato sciolto mi gocciolò sui jeans. Lo raschiai via con il dito, che poi leccai per ripulirlo per bene. Ecco perché non potevo avere cose di valore.    Il suo sguardo si spostò dalla bocca ai miei occhi. Il cipiglio sembrò aumentare. «A me di essere carino non me ne frega niente. E non dico cose che non penso. Piantala di andare in cerca di complimenti se tanto poi non ci credi. È una perdita di tempo».    Mi sembrò che tutto quanto si fermasse.    E poi la mia mente si animò d’un tratto, cercando di ricordare quale fosse stata l’ultima cosa che mi aveva detto. È vero, spesso parlava sbadatamente. Ma non significava che non le pensasse. Bisognava forse filtrare le sue parole, anch’io avevo lo stesso problema a volte. E alcune persone molto disponibili, e soprattutto molto insensibili, me lo avevano fatto notare più volte.
    «Grazie, Jimmy. È davvero dolce da parte tua, in un certo modo»

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2° CASO -Versione originale: Jimmy entra nella camera di Lena e gli capita di leggere una rivista che lei stava leggendo con una serie di regole su come dimenticare un amore e da lì scatta un discorso sulla necessità di farla impegnare a 'non essere cotta di lui'
Versione originale:
*le parti in giallo non sono state tradotte in italiano*

He faced me, hands on hips. “Yeah, after our talk today, I wanted to know where you were at?”
“So you accept that ordering me to stay doesn’t actually make it so?”
“Maybe.” He meandered on over to my desk and casually started sifting through the debris. Half of the contents of my purse were scattered across the table, along with a couple of magazines. Oh no damn it, one of them lay open. Shit. I’d already had about enough embarrassment today to last me a decade. Please God don’t let him see.
“Leave my stuff alone please, Jimmy.”
“What’s this?” He picked it up, of course he did. Then he began to read. “Guide to getting over him. Interesting.”
“Well you didn’t just expect me to turn tail and run without at least investigating alternatives, did you?”
He lifted one shoulder. “Pretty much.”
“Great. Your faith in me is heartening. So what have you been thinking about?”
“Your feelings,” he deadpanned, looking up from the magazine.
I took a breath. “Jimmy, I’m impressed. You almost managed to say it in a normal voice this time.”
“I practiced downstairs for a while.” He sat on the edge of my bed, legs spread wide, making himself completely at home. Which I guess made sense to a degree.
“So what about my feelings?”
“You know this isn’t half bad. Some of this advice is pretty sound.” He kept on reading.
“You’ve suffered from unrequited passions yourself, I take it?”
He snorted. “Course not. I always got whoever I wanted.”
“Of course you did.” I bowed my head, properly chided. Shame on me for thinking otherwise. Doubtless he’d left a trail of broken hearts behind him an ocean wide.
“Which was not always a good thing.” The arrogance slipped from his face and he frowned, his jaw taut. He stared into the distance, remembering what, I wondered? When he realized I was watching him, he swallowed, gave the magazine a shake. “We should do this.”
“What? Do what?”
“One. You need to get out and see other people.” He winced. “You’re obviously not so great at getting hookups, so don’t worry, I’ll help you out with that. Two. Try to focus on my flaws.”
“You want me to follow the list to help me get over my crush on you?”
“Yeah, stop interrupting. This is important. Two. Focus on my flaws.” He gave me a cursory glance. “I don’t see you having any trouble with that one. Three. Stop feeling sorry for yourself, needy and or angry.”
I pushed up my glasses. “I see.”
“Yeah. Honestly, it’s really unattractive, Lena. No one wants to see that shit.”
“R-i-ght.”
“Four. A bunch of them sort of rolled into one here, again. Go out with friends. Try something new. Get fit. Pamper yourself. Have fun. Enjoy life. Go on a trip. Paint your toenails, whatever the fuck. Blah, blah, blah. You get what I mean.”
“Mm.” I nodded.
“That’s pretty much it.”
“And I’m supposed to follow this?”
He gave me a long look. “You said you didn’t really wanna leave, that you liked the job. Prove it.”
I laughed ever so slightly manically. The decision had been made and it hadn’t been an easy one. Backtracking now did not seem wise. “Jimmy, please. It’s just some stupid magazine article probably written by a bored intern on their lunch break. This is not science. It’s not going to fix anything.”
“Then why was it lying open at this page?”
Good question. Strands of black hair hung over his forehead, hanging in his eyes. Without thought, he pushed them back. My fingers itched to do just that, to brush back his hair and sooth his fevered brow. Now that he seemed particularly hot in the temperature sense.
And he thought some wisdom out of a magazine could cure me.
“Never know, Lena. It just might work.” He dropped the magazine in my lap, gaze pinning me to the spot. “And I think you owe it to me to try.”
My chin went up. “I do, huh?”
“I gave you a chance. Gave you this job, and made every effort to accommodate you. Not fair you’d just take off after not even two months without giving it your best shot. You owe me”
“You hired me because you thought I’d be easier to manipulate than another actual counselor and because Mal and David harangued you. Let’s not lose sight of the truth here.”
Versione italiana:
*le parti in verde non sono state scritte da Kylie Scott, ma inventate dalla traduttrice o da qualche editor che le ha  chiesto di inserirle*

Si mise di fronte a me, con le mani sui fianchi. «Ho riflettuto».
    «Riguardo?»    «A quello che provi», disse impassibile.
    Feci un respiro. «Jimmy, sono colpita. Sei quasi riuscito a dirlo con una voce normale stavolta».    «Mi sono esercitato un po’ prima di salire». Si sedette sul bordo del letto, appoggiandosi indietro sulle mani, le gambe distese, come se fosse tranquillo a casa sua. Cosa abbastanza comprensibile immagino, fino a un certo punto. «Comunque sia, ho fatto qualche ricerca sul tuo problema».    «Il mio problema, eh?».
    Recuperò un foglietto di carta piegato dalla tasca dei jeans. «Sì. Ho consultato un paio di siti e danno più o meno tutti lo stesso consiglio».
    «A che proposito?».    Mi passò il foglio e lo afferrai. Era una lista, ma oltre a quello, non avevo la più pallida idea di cosa ci fosse.    «Hai una calligrafia illeggibile», borbottai. «Ma è scritto in inglese, almeno?»    «Dammi qua». Riprese il foglio e si schiarì la voce. «Uno: esci con altre persone».    «Cosa?»    «Devi uscire e frequentare altra gente. È chiaro che non sei molto pratica nel rimorchiare, ma non ti preoccupare, a questo ci penso io. Due: cerca di concentrarti sui miei difetti».    Piano piano, iniziai a capire. «È una lista per aiutarmi a superare la mia cotta per te?»    «Sì, non interrompermi. Due: concentrati sui miei difetti». Mi lanciò uno sguardo rapido. «E qui non credo che ci siano problemi Tre: smettila di autocommiserarti, di dirti che hai bisogno di affetto e/o di essere arrabbiata. Confermo, è davvero poco attraente. Nessuno vuole sentire queste stronzate».    «O-okay».
   «Quattro: una specie di concentrato di buoni consigli. Esci con gli amici. Cerca situazioni nuove. Rimettiti in forma. Coccolati un po’. Divertiti. Goditi la vita. Fai un viaggio. Mettiti lo smalto ai piedi, o fai quel che cazzo ti pare. Bla, bla, bla, insomma hai capito».    «Mmh». Annuii.
    «È più o meno tutto qua». Ripiegò il foglio con cura e me lo offrì.    «E quindi dovrei seguire questa lista?».    Mi guardò a lungo. «Hai detto che non volevi davvero andartene, che ti piaceva questo lavoro. Dimostralo».    Risi debolmente.    «Non si sa mai, Lena. Magari funziona». Mi lasciò la lista sulle gambe e mi inchiodò con quegli occhi azzurri. «E penso che ci devi provare, me lo devi».    «Ah, te lo devo?»    «Ti ho dato una possibilità. Ti ho dato questo lavoro anche se non eri qualificata per farlo, come spesso hai sottolineato. Mi sembra scorretto che tu te ne vada dopo nemmeno due mesi, senza almeno provarci. Me lo devi, sì».    «Mi hai assunta perché pensavi che sarei stata più facile da manipolare rispetto a una vera assistente e perché Mal e Dave ti hanno fatto la ramanzina. Non perdiamo di vista la realtà, ora».  

INOLTRE..
Alcune belle scene sono state eliminate, tra cui una in cui Jimmy guarda Downton Abbey con lei e una  in cui Lena  lo pesca a fumare e gli sequestra le  sigarette facendosi rincorrere per la casa e poi lo spinge a riappacificarsi con suo fratello David dopo la scena poco edificante con la madre al raduno post funerale della madre di Mal.

Sono arrivata a comparare i due romanzi fino a pag. 98 della versione italiana.  E mi è bastato. Anche nelle scene successive si è cercato chissà perchè di diminuire le scene in cui appaiono flash back della vita di Jimmy da piccolo, dei suoi rapporti con la madre e della sua tossicodipendenza, oltre ad altre situazioni 'di contorno' che regalano spessore alla trama e cooperavano a dare sfumature ai personaggi. Inoltre,  ho notato che non si è tagliato ma anzi si è aggiunto al turpiloquio del protagonista, facendogli a volte dire parolacce anche quando nel testo originale non c'erano ( e già ce ne sono un tot). Ripeto, a che pro?

SE SIETE INTERESSATE  A VEDERE TUTTE LE ALTRE PARTI  DI QUESTO LIBRO CHE SONO STATE TAGLIATE O RIMANEGGIATE IN FASE DI TRADUZIONE, COME LA SCENA DELLA RIAPPACIFICAZIONE TRA DAVID E JIMMY, CLICCATE QUI.

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QUANDO VI ACCORGETE CHE UN LIBRO E' STATO CAMBIATO NELLA VERSIONE ITALIANA COME REAGITE? PREFERIRESTE SPENDERE UN POCHINO DI PIU' PER POTER LEGGERE LA VERSIONE SENZA TAGLI? 
PERCHE', SECONDO VOI, NEL CASO DI "NESSUN PENTIMENTO"  LA CE SI E' SENTITA IN DOVERE DI CAMBIARE PARTI DEL LIBRO NELLA VERSIONE ITALIANA?

GRAZIE A TUTTE QUELLE CHE INTERVERRANNO IN QUESTA DISCUSSIONE LASCIANDO UN LORO COMMENTO. 

44 commenti:

  1. Io ho scoperto qui da voi dell'abitudine italiana dei tagli ai prodotti da edicola, e sono rimasta molto male! Già "tradurre è sempre tradire", se poi tagliamo anche dei pezzi, allora davvero leggiamo ALTRI libri, e come dicevi tu, un libro BELLO in lingua originale non necessariamente lo sarà anche per chi lo legge in italiano... Da lì ho iniziato ogni tanto a fare il confronto del numero di pagine tra libri inglesi e italiani (per il Kindle), e a comprare quelli in inglese quando la differenza è tanta (parlo ad esempio di Elizabeth Hoyt o Anna Campbell, non ho controllato SEP ma lo farò!). Mi sembra però di ricordare un esempio simile quando lessi in inglese Vento dell'Est di MM KAYE. Sono passati anni ma direi che nella versione italiana mancasse almeno un intero episodio per me molto importante, che dava una profondità diversa a quella parte della trama. In quel momento, nella mia ingenuità, pensai che fosse stato una specie di REFUSO lunghissimo, comunque un errore involontario... :O

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  2. Io confesso che non sono assolutamente in grado di leggere un romanzo nella sua versione originale se inglese. Ho tentato con uno della saga della Confraternita della Ward, e ho smesso praticamente alla fine della prima pagina!
    Quindi trovo davvero di cattivo gusto che le CE si comportino in modo simile con i loro lettori che DEVONO aimè fidarsi di ciò che viene pubblicato...e magari anche a distanza di un sacco di tempo!!!! Altra questione assolutamente frustrante. Faccio l'esempio dell'ultimo libro della Frost che chiuse la storia di Cat e Bones nella saga della Cacciatrice della notte: sono anni che aspettiamo e ancora nulla all'orizzonte...!!!
    Troppe volte mi trovo a contestare recensioni molto positive e mi rendo ora conto che il più delle volte può essere la causa una traduzione manipolata. Assurdo.

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  3. Posso chiedere se esiste un Minculpop in Italia? Perché si devono arbitrariamente addomesticare libri? 1984 era solo un libro di George Orwell oppure il Grande Fratello opera in maniera occulta tramite anche queste traduzioni e questi tagli sui libri? Qui stiamo parlando di letteratura di genere per carità, ma chi ci può garantire che ciò non avvenga anche in altri campi?
    Michi

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  4. Sono cose scandalose! Potrei capire al limite i tagli anche se non lo approvo, ma i cambi arbitrari proprio no! A chi giova cambiare il titolo di un film o il nome di un attore? Non capisco! Lasciando perdere i congiuntivi che scompaiono e i tempi verbali che mutano nelle traduzioni, ma i tagli e le.manipolazioni proprio non si sopportano

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  5. Brava Francy che hai puntato i riflettori su quest'abitudine SCANDALOSA!
    Ti ricordi anni fa quando, su questo blog, feci anch'io una lettura comparata di un romanzo di Lora Leigh uscito in Italia in edicola? Anche allora 1) mancavano scene intere e 2) erano stati introdotti cambiamenti senza senso - ricordo per esempio la protagonista che si cambiava in un camerino da teatro nell'originale, mentre nella versione italiana lei "entrava" in un camerino stile negozio di abbigliamento, con tanto di tenda aggiunta di sana pianta.
    Ora, dato che molte persone non possono risolvere la questione leggendo in lingua originale (anche se certi editori italiani si meriterebbero un boicotto!), l'unica cosa che possiamo fare è farci sentire, lanciando un chiaro messaggio: le lettrici italiane non sono delle cretine e si meritano rispetto.
    Come pure si meritano rispetto quegli editori (e ci sono, lo so da chi è del mestiere, anche se forse sono ormai mosche bianche) che fanno tradurre i libri integralmente e poi controllano pure la fedeltà della traduzione. Anche loro rischiano di venire trascinati in questa mancanza di fiducia, per colpa della scarsa professionalità di alcuni loro colleghi.
    Come scrivevi tu, Francy, se tagliate un romanzo (per esigenze di costi?), ditelo! Altrimenti è vostro dovere consegnare al lettore italiano la versione fedele all'originale.
    Fight for better romance, Francy. Always.
    Un abbraccio!

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  6. articolo moooolto interessante, di cui apprezzo il lavoro fatto di evidenziare e condividere con noi queste parti tradotte e/o omesse dall'originale all'italiano.
    Io, purtroppo, è raro che legga un libro in lingua originale (che poi sarebbe esclusivamente l'inglese) ma quando vengo a sapere che una traduzione non è semplicemente imprecisa o un po' libera, ma proprio sballata... beh effettivamente è fastidioso pure per me che usufruisco soltanto dell'edizione italiana, perchè a questo punto sembra di leggere un altro romanzo rispetto a quello scritto dall'autore.
    Voglio dire, quale ragione spinge una C.E., i traduttori ecc.. a mettere mano al testo originale in questo modo? qui non si tratta di un'espressione che dall'inglese non renderebbe in italiano e quindi la si modifica per renderla "accessibile" a noi, oppure di espressioni .. che ne so, offensive o di cattivo gusto.., qua si tratta proprio di togliere dialoghi e situazioni per intero che secondo me non hanno motivo di essere modificate.
    boh, sarei davvero curiosa di capire le ragioni di queste "violazioni"; in fondo, che costa tradurre fedelmente?

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  7. Grazie Francy per questa analisi, che porta alla luce un problema molto serio. Trovo la cosa scandalosa e a questo punto comincerò a selezionare attentamente le CE da cui comprare. Tanto i libri da leggere sono tantissimi comunque: potrà capitare di dover rinunciare a qualcosa di interessante... che peccato, ma preferisco leggere un po' di meno in quantità e meglio in qualità, che il contrario. Considerando poi che i libri cartacei (e spesso, inspiegabilmente, anche quelli elettronici) non sono proprio regalati...
    Tradurre è un'arte, significa entrare nella storia talmente tanto da riuscire a renderne lo spirito anche in un'altra lingua, e ovviamente questo può (forse anche *deve*) comportare dei piccoli cambiamenti qui e lì, soprattutto in testi fortemente caratterizzati. Ma andarci "con la mannaia"... che senso ha? Economico, forse, ma solo apparentemente! Per esempio, alla Newton Compton non si rendono conto che è piuttosto un autogol clamoroso, perché poi la gente come me da loro non compra più niente in blocco?

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  8. Vergognoso! Capisco e comprendo gli adattamenti linguistici o i tagli ( che non devono essere rilevanti ai fini della storia). Ma Stravolgere o addirittura inventarsi dialoghi è da pazzi! Perchè ... devono prenderci in giro in questa maniera, perchè dobbiamo sempre accontentarci di queste traduzioni, delle varie fallature e delle copertine da '' bimbo minchia'' ma sopratutto, perchè devono farci fare ste figure di ''me**a '' all'estero.. Adesso mi è passata la voglia di leggere questa storia.

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  9. Come reagisco? Male!
    Io leggo amche in lingua ma, se mi capita, non raffronto la lettura in italiano.
    Trovo tale scelta, quella della casa editrice per intendersi, assolutamente scorretta e senza senso.
    Non comprendo il motivo che spinge a fare scelte del genere. Risparmio? Tagli motivati?
    Non lo so, non lo comprendo e non lo condivido.
    Lo trovo poco rispettoso anche e soprattutto nei confronti dell'autrice e dei suoi fan!

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  10. decisamente allucinante!!! no si capisce proprio il senso e non credo che ci possano essere motivazioni valide per questo tipo di comportamento. La traduzione è fondamentale e anche solo l'uso di una parola simile ma non uguale a quella che intendeva l'autore, ne cambia il significato, figuriamoci poi se ci sono tagli o modifiche insensate. a me è capitato solo una volta con un romanzo di un autore austrico, che ho letto in originale e mi era piaciuto moltissimo, poi l'ho acquistato in italiano per fare un regalo ad una mia collega, ma non ho resistito e l'ho letto. qui non c'erano tagli o episodi modificati, ma in molti casi la traduzione è stata troppo letterale ed è venuto meno il significato che l'autore aveva dato nell'originale. e' decisamente frustrante questa situazione e ben comprendo l'arrabbiatura. Sono proprio curiosa di vedere cosa risponde la CE, ma credo che ci vorrà del tempo, dovranno inventarsi qualcosa di molto credibile per giustificare la loro decisione.

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  11. Questa cosa mi fa davvero arrabbiare! Se compro un libro voglio leggerlo com'è, non "rimaneggiato"!
    Grazie per questo interessantissimo articolo e per aver sottolineato le parti mancanti o rimaneggiate!

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  12. Non lo sapevo e mi sento presa in giro. Io non compro in edicola proprio perché non voglio un libro tagliato, anche se i tagli sono approvati dall'autrice, prendo solo la collana Emozioni e Le Perle che dicono essere edizioni integrali. Il comportamento della Newton mi sembra molto scorretto, io ho i primi libri della serie ma non ho ancora comprato il terzo e di certo adesso non lo farò, nemmeno se lo trovo in ebook a 0,99. Tra l'altro non ne capisco il senso, a che servono quei cambiamenti? Fatemi pagare un libro 20 euro ma traducetelo come si deve. Mariateresa

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  13. Dire che è scandaloso è un eufemismo. Come addetta ai lavori, anche se in piccolo, mi sento in qualche modo presa in causa poiché, per colpa di queste situazioni, viene penalizzata tutta la categoria. E lo capisco, davvero. Quando si traduce ci sono delle scelte da fare, ma sono strettamente legate al rapporto con la trasposizione dei termini. A volte capita che per dare senso logico e maggiore impatto alla scena si scelga di usare termini che si distanziano leggermente da quelli originali ma che conservano il senso e mantengono inalterato lo stile con cui l’autore scrive ed è una cosa difficile, ma necessaria. Ma tagliare, snaturare un libro, cambiare arbitrariamente nomi, luoghi, scene intere è inaudito. Con che permesso io, che sono la traduttrice, mi arrogo il diritto di cambiare quello che l’autore scrive? Come posso pretendere di sostituirmi a lui? Come posso anche solo pensare di saper meglio di chi ha partorito la storia di cosa ha bisogno un personaggio per esprimere se stesso? Quando noi come team traduciamo un libro, facciamo in modo che sia esattamente come l’originale. Se sorgono problemi per determinate situazioni che non avrebbero senso in italiano ci confrontiamo e se serve ne parliamo con l’autore. Se capita che una determinata scena per noi sia dubbia o non riusciamo a capire il perché della scelta di quelle parole da parte dell’autore, chiediamo a lui spiegazioni ma mai, mai, mai ci sogneremmo di tagliare una scena perché giudicata poco importante o troppo difficile da tradurre. Si può modificare il testo, a volte è necessario perché renda, ma sono modifiche minime, parole messe ad arte per dare corpo a qualcosa che altrimenti non emergerebbe. Sono le famose limature del testo. Inglese e italiano sono diversissimi nella struttura e ci si deve adeguare. Ma i tagli sono da criminali.

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  14. Ottimo articolo Francy!
    Non conosco la pratica delle altre CE, ma per quanto riguarda quella per cui traduco io da anni, mi è stato chiesto di operare dei tagli in UN caso solo (e per loro ho tradotto ormai più di trenta volumi usciti in libreria). Ma si è trattato di un lavoro certosino, nel quale ho dovuto produrre un file a parte, indicando pagina per pagina, riga per riga, parola per parola, i tagli che PROPONEVO. Poi il file è stato visionato dalla CE e anche dalla CE straniera. Solo quando è stato dato l'ok io ho tradotto il libro seguendo con precisione il file dei tagli approvati. Immagino che questo sia uno scenario che può capitare, soprattutto perché, come giustamente dicevi tu, in traduzione i testi si allungano e un testo di suo particolarmente corposo può diventare inpubblicabile in termine di costi di stampa. Sulla riscrittura, però, anche io rimango perplessa.

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  15. Io. Sono. Letteralmente. Annichilita.
    Condivido all'istante questo articolo sui miei social, perché tutti DEVONO sapere.
    Grazie mille, Francy. Avevo già deciso di non leggere mai più un romanzo pubblicato da questa CE, ma ora... ora sono furibonda!

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  16. Sono veramente scandalizzata e arrabbiata! Io sono una lettrice accanita e per mia scelta leggo cartaceo con un evidente esborso mensile non indifferente, e molti dei libri acquistati sono di questa CE, per cui mi sento presa in giro due volte. Primo perché non mi hanno rispettato togliendomi parte del prodotto originale e secondo perché mi hanno fatto pagare salato un libro non completo. Si dovrebbe protestare fortemente e boicottare, perché chi non legge in lingua sarà sottomessa alle loro decisioni e non è giusto

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  17. Leggendo libri in inglese, già da anni mi sono accorta di queste pratiche poco corrette. In un caso scrissi sulla pagina pubblica della casa editrice ben 3 volte....sapete quale è stata la loro reazione alla mia richiesta di chiarimenti??? hanno semplicemente cancellato il post (tutte e 3 le volte!)!!!

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  18. Io sono davvero allibita!
    Da poco ho iniziato a leggere in inglese, subito dopo aver saputo che la Leggereeditore aveva sbagliato la traduzione di Ugly Love - quindi ho acquistato il libro in lingua, potendo anche usufruire della copertina stratosferica della versione originale.
    Faccio fatica perché non ho ancora letto molti libri in lingua ma tra spagnolo e inglese sto iniziando ad allontanarmi dalle CE italiane. Queste cose sono SCEMPI ! Io PAGO i libri e non sono una milionaria che può permettersi tanto acquisti ma quando devo comperarmi qualcosa, rinuncio a tutto pur di fare un bel ordine di libri ma sentire, ascoltare e prendere coscienza di queste cose mi fa venir voglia di andare nelle CE e mettermi ad URLARE !
    Che amarezza.

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  19. Ecco, non vorrei sembrare lapidaria, ma la Newton ha perso da parecchio la serietà. Fermo restando che è prassi comune e consolidata in Italia tradurre tagliando e talvolta stravolgendo, direi che con l'inserire parti inventate abbiamo raggiunto un nuovo livello di degrado.

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  20. Basìta e interdetta son due parole inadeguate a esprimere il mio sconcerto... :(

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  21. Sono d'accordo con Chiara Cilli dobbiamo parlarne e tanto.
    Basta con questa presa di posizione da parte di certi "Editori" che spezzano i libri in quattro li stravolgono li sacrificano sull'altare del dio guadagno, a discapito di chi come me purtroppo non sa leggere in lingua originale.
    Ricordate cosa dice Frances Allende a Lucius in Risveglio di Passioni "Si perde così tanto nelle traduzioni, anche quando il traduttore è bravo e preparato. Qualcosa della voce dell'autore va perduto" forse che Mary Balogh ci stava mandando un Messaggio?
    Ringrazio le nostre brave traduttrici che con il loro lavoro mi permettono di trascorrere le serate in compagnia di una buona lettura ma non vi nascondo che alla luce di quanto ci ha raccontato Francy oggi mi sento una lettrice di serie B.
    Spero che la tua voce non sia oscurata ma amplificata anche da tutti gli altri Blog, grazie Francy.
    Antonella

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  22. Sono basita ç_ç E' incredibile e inconcepibile che una casa editrice si prenda gioco dei suoi lettori in questo modo. Capisco che nelle traduzioni qualcosa si perda, per carità, ma inserire pezzi nuovi, inventati di sana pianta è impensabile! Dov'è il rispetto per il lavoro e l'arte dell'autrice? Dov'è il rispetto per il lettore? Bah!
    Io sono ancora inca***ta a morte per la traduzione fatta coi piedi di The Shadows di J.R. Ward, un romanzo che costa 19 euro e che è tradotto veramente, ma veramente male!

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  23. Cara Francy devo ringraziarti per questa tua analisi,hai risposto senza saperlo a tutti i dubbi che avevo su Lead, e grazie anche per aver esposto un problema non da poco che riguarda tagli e invenzioni delle case editrici. La Lick series mi sta molto a cuore come pure gli Stage Dive, soprattutto aspettavo Lead con trepidazione perchè Jimmy è il personaggio che mi ha colpito di più sin dall'inizio. Mentre leggevo Nessun Pentimento avevo la sensazione che mancasse qualcosa, ma che ci fosse anche qualcosa di troppo, era come ascoltare una canzone che ami e sentire improvvisamente una nota stonata. Ora capisco meglio il perchè, la Newton ha stuprato Lead. Avevo già letto delle parti in inglese di Lead rendendomi conto di alcuni tagli, ma le invenzioni di sana pianta non me le aspettavo, sono molto indignata.Purtroppo faccio fatica a leggere tutto un libro in inglese per cui leggo le edizioni italiane, le compro sia cartacee che in e book, e come ripagano? Tagliando e inventando, lo trovo ingiusto. Chissà quanti libri abbiamo letto vittime di questo stupro letterario. Almeno in questo caso abbiamo scoperto le magagne, grazie ancora Francy Della Rosa.

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  24. Da quando tempo fa lessi di libri "tagliati" vado a verificare le pagine con l'originale e in parecchi casi mancano 100 e più pagine che fa pensare al fatto che non leggerò il libro come l'autore l'ha scritto...Alla fine non lo compro, anche se è parte di una serie che mi piace, ma mi sento presa in giro e preferisco non leggere cose tagliate e manipolate .....Si dovrebbero boigottare queste CE e fargli sapere il perchè ...è scandaloso che ci trattino da stupide ecco!!

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  25. Che con le traduzioni si perdesse metà della bellezza di un libro letto in lingua originale lo sapevo da molto...partendo dai loro titoli bellamente inventati, quasi tutti uguali come le loro copertine...ma arrivare a cambiare e tagliare delle parti di un libro che NON hanno scritto loro è davvero incredibile.Io posso ammettere che spesso un pubblico italiano può avere delle difficoltà a capire esperienze di vita in un continente differente ma se dopo aver letto un libro e non averne apprezzato tutti gli americanismi (??) sarò io lettore a decidere se voler continuare a seguire questi autori o cercarne di italiani (che ormai per quanto riguarda il genere NA comunque ambientano i loro romanzi in USA -.- ).Non stà alle CE decidere cosa mi piaccia leggere e cosa possa diventare di tendenza in Italia!!

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  26. Grazie Francy per questo articolo perché anch’io sono traduttrice (dalla lingua francese). Qualche anno fa un direttore editoriale mi disse: “Ma dai, voi traduttori non siete mica artisti, sostituite solo le parole di un testo”. Non ho più lavorato con quella persona. Purtroppo questo libro non è un caso isolato, ce ne sono tanti anche molto famosi tradotti malissimo, il fenomeno è vecchio e ben conosciuto nel nostro ambiente. Voi lettori italiani lo scoprite solo in rari casi, no? Questo accade perché poche CE hanno rispetto e considerazione del nostro lavoro. Secondo loro siamo figure perfettamente intercambiabili, a cui spettano compensi irrisori perché “non facciamo nessuna fatica”. Spesso anche i nostri nomi vengono omessi nelle recensioni, nei siti delle case editrici e, orrore degli orrori, a volte anche sugli stessi libri che abbiamo tradotto.
    Non basta sapere l’inglese (e un po' d'italiano) per tradurre e forse non è così importante nemmeno che il traduttore sia un artista, un artigiano o un manovale: l'importante è che sia capace. E chi sceglie il traduttore deve essere in grado di sceglierlo in base alle sue capacità, non solo in base a quanto gli costa. Nel libro preso in esame è ben triste constatare che si è alterato non solo il senso delle frasi ma sono state inventate, (in pieno stile Italia anni ‘90) intere pagine. Forse per rendere certi elementi più facilmente comprensibili al lettore italiano? Non ve lo so dire, ma come traduttrice sono sconcertata, come autrice inorridita per lo scarso rispetto dimostrato per il testo originale e, come lettrice, scandalizzata per la leggerezza, la sciatteria e la poca considerazione dimostrata nei miei confronti di “cliente” da certe redazioni editoriali. Mi chiedo: sono questi i professionisti?

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  27. Cara Francy grazie per il tuo bell'articolo e l'analisi approfondita di un problema molto serio che si sta allargando a macchia d'olio e che alla base, come hanno già detto prima di me altre utenti , mostra il poco rispetto sia per lo scrittore/scrittrice che per tutta la categoria dei lettori/lettrici. Con quale diritto una CE decide di manipolare il lavoro di un autore , non solo tagliare ( che di per sé è già grave) , ma rimaneggiare delle scene o situazioni , e poi metterlo sul mercato vendendo una versione che non è quella originale senza rispetto per chi ha scritto quel libro o per chi lo comprerà ? E' un comportamento inacettabile , una presa in giro per chi pieno di fiducia si aspetta di leggere una versione fedele e invece non sa che quello che sta leggendo si discosta molto dal libro originale, soprattutto per chi non ha la possibilità di fare una verifica perchè non conosce le lingue : forse è provocatorio, ma lo sento come un abuso di potere.

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  28. Sono sconvolta! Non leggo in inglese perciò quando compro un romanzo tradotto do per scontato che la trama e il libro siano il più fedeli possibili al libro originale se non identici. Questa cosa che hai scoperto per me è inconcepibile e non ha nessuna spiegazione. Il libro noi lo paghiamo come lo pagano in americe o in inglilterra ma ne leggiamo la metà. E' assurdo!!!
    Grazie mille della segnalazione.

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  29. Io ho letto il libro e non mi è piaciuto per niente...adesso mi chiedo se è stato a causa dei tagli, delle aggiunte, della traduzione ecc. Odio quando fanno queste cose e poi perchè dovremmo pagare di più per avere ciò di cui abbiamo diritto, cara CE dal momento che decidi di pubblicare un libro in italiano fai un lavoro a regola d'arte, i prezzi sono già più che eccessivi in moltissimi casi. In questo momento sto leggendo la serie Wynette Texas della Phillips in inglese visto che la Leggereditore ha pensato bene di pubblicare il sesto libro saltando gli altri senza nessun motivo e leggerò anche quello pubblicato in italiano in inglese visto che la traduzione non mi ha per niente convinta (e l'ho scritto nella recensione). A mio avviso negli ultimi due anni o giù di lì sia la qualità dei libri che i generi proposti hanno avuto una parabola discendente e noi lettrici e lettori siamo sempre quelli che ne pagano le conseguenze...sarà che sono diffidente o malfidente per natura ma ci vedo qualcosa di molto strano e anche inquietante in queste manipolazioni!

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  30. Senza parole ....L'articolo di Francy molto interessante ma da lettrice mi lascia l'amaro in bocca ti fa capire che chi come me che non legge in lingua straniera come me viene penalizzato perchè acquista un prodotto scadente per non dire di peggio....sopportiamo traduzioni zoppicanti ,refusi ma che una CE stravolga un libro in questa maniera lo trovo veramente assurdo. Grazie Francy per la tua segnalazione .

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  31. Finalmente le mie perplessità trovano concretezza! Ovviamente sapevo che nelle traduzioni le CE fanno dei tagli, ma fino ad ora non mi era mai capitato di notarlo senza nemmeno aver letto la versione originale. Con Nessun pentimento invece la sensazione da subito è stata questa, mi sembrava impossibile essere già, si già, arrivata all’ultima pagina, mancavano all’appello un po’ di…pagine. Si proprio pagine contenenti cose che mi sarei aspettata Kylie inserisse per caratterizzare maggiormente il personaggio.
    Ho acquistato l'ebook e anche il libro cartaceo Nessun Pentimento di Kylie Scott. Aspettavo questo libro con impazienza visto che la serie mi piace molto e Jimmy il protagonista è anche il leader del gruppo a cui è dedicata la serie, gli Stage Dive.
    Appena l'ho letto qualcosa non mi quadrava, le lettrici americane davano giudizi su questo personaggio molto positivi ed esaltanti. Premetto che io aspettavo il libro perchè parte di una serie e non perchè mi attirasse particolarmente il personaggio principale di questo libro, ma pensavo anche che forse mi sarei innamorata di lui proprio approfondendolo. La mia prima reazione? Insoddisfazione, sentimento contrastante con quello che di solito la Scott mi lasciava leggendo i suoi libri. Tramite domande alle lettrici americane che cito testualmente mi hanno risposto “lost in translation”. Ero incredula ed ora lo sono ancora di più, ma credo che sia la rabbia il sentimento che prevale.
    Molto, troppo è stato tagliato per chissà quali necessità che comunque, per quanto importanti, non giustificherebbero una tale scelta. Altro aspetto assolutamente inaccettabile è inventare nuove scene e distorcere alcune dandogli un senso diverso. Comunque sono contenta che se ne stia parlando. Ed anche io come voi mi chiedo, è questo che noi lettrici dei romance dobbiamo aspettarci? Pensano che non ci siano fra noi lettrici attente che si accorgano quando lo stile della storia non segue lo schema della scrittrice? Sono arrabbiata, mi chiedo se ogni volta che mi sono chiesta perchè sentissi che mancasse qualcosa in qualche libro sia stata un'impressione corretta e quindi io abbia letto una storia e non la storia. Spero che vorranno darci spiegazioni e che anche la vostra segnalazione non rimanga fine a se stessa e chela NC faccia qualcosa in merito, ma io lettrice che ho già acquistato il libro e l’ebook come tante altre rimarremo con la versione ridotta, riveduta e corretta.
    E’ assurdo davvero assurdo.
    Grazie per le scene mancanti, è stato davvero un gesto molto altruista e carino da parte vostra.

    RispondiElimina
  32. Ormai non mi stupisco più di niente....... sfornano libri come noccioline; la quantità e il maggior profitto sono gli unici obiettivi, ma sono convinta che finiranno per rimetterci loro. Non può essere una politica lungimirante prendere in giro le lettrici. Personalmente ho smesso di comprare parecchi libri stanca di leggere solo strafalcioni, sto dando la preferenza ad alcune autrici italiane e i pochi tradotti li acquisto tramite Amazon ma di amazon crossing o publishing. Mi sembra che le traduzioni siano più accurate e poi mettono in copertina non solo l'autrice ma anche il traduttore e questo secondo me è un segno di rispetto sia nei confronti di chi acquista il libro sia di chi lavora alla traduzione.
    Comunque dipende anche da noi lettrici cambiare le cose e il modo più semplice di manifestare il nostro disappunto (per essere buone) sia semettere di acquistarli. Daniela

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  33. non mi era mai nemmeno passato per la testa che i libri venissero tagliati così, per me erano mere traduzioni del volume originale, al massimo leggermente "riarrangiate" per adattare il testo all'italiano... Sono davvero basita! Come se in Italia poi i libri costassero poco!! Le CE dovrebbero veramente vergognarsi dei loro comportamenti e gli autori (o chi fa i loro interessi) dovrebbero poter proteggere meglio la loro opera ed infuriarsi con queste vergognose edizioni rivisitate. Molte volte sono stata tentata di comprare le versioni originali (anche solo per le copertine che spesso nelle versioni italiane sono inguardabili [tipo questa serie, cosa centrano le donne nude?]) ma purtroppo il mio inglese non è proprio fluente e rischierei di perdere alcune sfumature. Credo che molte lettrici siano nella mia stessa condizione.
    Parlando di questo libro nello specifico.. Mi è piaciuto molto, sia come trama che come personaggi, ma leggendo qualcosa non mi tornava ed il finale mi è sembrato decisamente troppo frettoloso. Ho notato anche alcune discrepanze rispetto al volume precedente. Lo stesso mi hanno detto le persone con cui mi sono confrontata...
    Fortunatamente ho tutta la serie in ebook e dopo aver letto questo articolo dubito che acquisterò il cartaceo, anche se stavo ventilando l'idea da un pò!
    Grazie per aver scritto questo articolo, speriamo che possa cambiare qualcosa!

    RispondiElimina
  34. Ero al corrente di tagli nella versione italiana di libri esteri ma non pensavo che si arrivasse a tanto! Considero ciò non solo una mancanza di serietà ma una vera truffa. Ci meravigliamo quando dicono che in Italia si legge poco? Mi sembra che questo comportamento degli editori non faccia che peggiorare la situazione. Vengono sfornati troppi libri alcuni veramente illeggibili che, invenduti, finiscono al macero. Gli editori dovrebbero pubblicare meno titoli dando più spazio alla qualità.
    Grazie Francy per questo articolo. Cosa possiamo fare di concreto per evitare questo comportamento truffaldino?

    RispondiElimina
  35. Grazie per questa segnalazione, non avevo idea che si potesse arrivare a tanto! Sapevo dei tagli per le edizioni da edicola e nulla più!
    Rispondendo alle domande in fondo al post, vorrei poter spendere una cifra "giusta" per un lavoro ben fatto, quindi i romanzi da libreria devono essere tradotti fedelmente, non sono concessi tagli nè rielaborazioni! Di queste ultime non comprendo il senso: perchè trasformare delle parti della storia in qualcosa di diverso???
    E mi chiedo: ma gli autori dell'opera originale non hanno nessuno strumento per difendersi? e di conseguenza per tutelare i lettori delle altre lingue??? possibile che chi acquista i diritti possa trasfomare un testo in qualcosa di diverso??

    Per quanto mi riguarda sono fortunata perchè me la cavo con l'inglese e quindi posso permettermi di passare alla lettura in lingua originale. Credo che solo il calo di vendite di queste CE potranno costringerle ad agire correttamente nei confronti dei lettori.
    Spero quindi che questa vostra segnalazione sia ripresa da più siti e diventi nota alla maggior parte dei lettori italiani.
    Ciao Maristella

    RispondiElimina
  36. Non ero al corrente di questi tagli nelle versioni italiane, è un comportamento poco serio soprattutto se lo fanno grandi case editrici , già dobbiamo subire il fatto che molte saghe non sono portate a termine e non vengono tradotti gli ultimi volumi( come la serie di Lili St Crow, di Darinda Jones, di Patricia Briggs ecc .. ), e così dobbiamo per forza leggerli in inglese., Speriamo che questo tuo articolo spinga le case editrici ad essere più serie in futuro,grazie Francy

    RispondiElimina
  37. Carissime bibliotecarie tutte, sono passate alcune settimane da questo post, ma io ci penso ancora e mi piacerebbe saperne di più. Quindi: da quello che ho letto dobbiamo dare per scontato che nei prodotti da edicola ci siano tagli anche sostanziosi, per far rientrare il libro in un formato/prezzo più o meno standard, giusto? MA perché le CE in questione non pubblicano magari anche una serie dal numero più alto di pagine (creando così un nuovo standard, che potrebbe eventualmente giustificare un prezzo diverso)? Se da una versione all'altra mancano 150 pagine, io COSA STO LEGGENDO? E comunque, tagliare 150 pagg non richiede del tempo? Il costo di questo tempo è sulle spalle della traduttrice? Così la CE pensa di rimanere nei costi?
    AD OGNI MODO nel caso evidenziato da questo post, il libro non era neppure da edicola, quindi mi chiedo se questa procedura venga usata sempre e con quale scopo, e soprattutto se venga usata da tutte le CE (qualcuna di voi parlava di un caso simile con un volume di Mondadori). La problematica è davvero così estesa? E noi cosa possiamo fare, in concreto? Se qualcuno ha idee, diffondiamole!
    Ho appena letto "Padiglioni lontani" di M.M. Kaye, un romanzone storico di circa 950 pagine uscito in Italia a inizio anni '80 (per Mondadori) e ripubblicato la scorsa estate da e/o. La versione originale ha circa un centinaio di pagine in più. Dalle recensioni di Amazon ho capito che tante parti riguardanti battaglie o vita militare sono state omesse, ma non sarebbe un po' come eliminare parti di guerra da "Guerra e pace" perché tanto è lungo e magari il lettore italiano si annoia? Oppure si decide di fare così perché il pubblico di questi romanzi è principalmente femminile e il prodotto non viene considerato di qualità ma molto commerciale? Nei Padiglioni lontani è stata eliminata anche l'ultima frase del libro, una roba brutta, sinceramente. Io resto allibita... :(
    Scusate il commento lungo, ma mi piacerebbe davvero capirne qualcosa in più, grazie in anticipo a chi vorrà rispondere! Clelia

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    1. Anzi cara Clelia a noi piacciono molto le lettrici che hanno voglia di lasciare commenti lunghi e 'pensati'comw il tuo di cui tivromgrazio. Sapere la 'verità' ' vera dietro a un episodio brutto come quello di questo libro è praticamente impossibile, perché la CE si è ben guardata da ammettere responsabilità. Per fortuna hanno sistemato in qualche modo le cose ma dubito sia un avvenimento isolato. Io leggi poco in italiano e non posso farti molto esempi ma tutte le volte che 'senti' che qualcosa manca o non si comprende finobin fondo nel libro che stai leggendo probabilmente è perché qualcosa manca. I tagli si fanno semplicemente per ridurre i costi di stampa dei cartacei. Libri lunghi 900 pagine oggi come oggi sono difficili da trovare.Però in Ebook potrebbero proporne anche il doppio! Francemte mi è ancora oscura la decisione di manipolare il testo di un libro e aggiungere parti inventate.Quello non lo capisco e dubito che una CE ci spiegherà mai veramente il perché di certe scelte.Unica arma vedere quante pagina ha l'originale rispetto alla versione italiana e decidere se o meno è il caso di acquistare.

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  38. Ho appena letto Nessun Pentimento, nella versione con aggiunte le parti tagliate e volevo ringraziarvi. Ancora non capisco il perché delle modifiche e dei tagli e devo dire che rimane una grande delusione ma voi siete state grandi. Mariateresa

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    Risposte
    1. Grazie Mariateresa, questo era un libro a cui ero affezionata e non potevo certo far passare inosservata una manipolazione del genere.
      Penso che il perchè di tutto al'operazione lo sappiano solo loro e che mai lo diranno, ma può essere stata l'idea balzana di una qualche editor che pensava di trasformare Jimmy in un personaggio alla 'uomo che non deve chiedere mai', pure vuoto e ottuso. Ma sono solo illazioni, di certo non può essere stata la traduttrice, loro traducono quello che gli viene detto dagli editor, stop.

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  39. Grazie per l'articolo, è giusto fare sentire la nostra "voce" ma forte perchè non è possibile essere trattate costantemente da lettrici di serie meno di 0.
    A volte eliminano anche solo una frase, notato persino in un romanzo pubblicizzato come integrale per la prima volta in Italia, ma importante per capire le ragioni del protagonista.
    Una frase...un costo folle
    o forse volevano aggiungere il sintomatico mistero...
    annamarilu
    annamarilù

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    Risposte
    1. Cara Annamarilù, le traduzioni di questi libri, anceh quando apparentemente 'integrali' sono influenzate da tanti fattori, non ultima la capacità del traduttore. Mi auguro che sempre più lettrici in futuro, superino lo scoglio inglese e si mettano a leggere in originale; CE pasticcione addio!

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  40. Ciao, io ho comprato il libro il 1° aprile, ha 265 pagine. Ho appena visto su Amazon che quello venduto ora ha 287 pagine, devo ricomprarlo? :(

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    Risposte
    1. Cara Lucy, sai che non so se Amazon sostituisca anche il libro? Però puoi provare a chiedere chiamando il numero verde. Sarebbe naturalmente corretto che ( su istruzioni della CE) lo facessero. UN'altra opzione è quella di rivolgersi direttamente alla CE cercando di farsi mandare il libro in omaggio. Se ti informi poi ci dici cosa ti hanno risposto? Grazie.

      Elimina

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