COSA HO FATTO PER AMORE di Susan Elizabeth Phillips (Leggereditore)

Autrice: Susan Elisabeth Phillips
Titolo originale: What I Did For Love
Traduzione:  M.Musco
Genere:  Contemporaneo
Ambientazione:  California,USA
Pubbl. originale : Avon Books, 2010, pp. 390
Pubbl. italiana: Leggereditore, 31 agosto 2017, pp. 352, €14,90
Livello sensualità:  MEDIO/ALTO
Parte di una serie: 5° serie Wynette/Texas
Disponibile in ebook a € 4,99

TRAMA: Per Georgie York, un tempo la protagonista di una delle sitcom preferite dagli americani, è proprio un periodo no. La sua carriera cinematografica è in stallo e dover badare a suo padre la sta facendo letteralmente impazzire. Per di più, suo marito l’ha appena lasciata... Un bel danno d’immagine per una delle attrici più amate dal grande pubblico. In un momento del genere, andare a Las Vegas e imbattersi nel suo ex collega, il detestabile ma fascinoso Bramwell Shepard, sarebbe stata per chiunque la peggiore delle soluzioni. Ma Georgie non è una donna come le altre, la sua vita è uno straordinario e inestricabile groviglio di guai. Quando ai suoi però si aggiungono quelli di Bramwell Shepard, la situazione diventa a dir poco esplosiva, perché i destini dei due ex rivali sono più legati di quanto loro stessi avessero mai sospettato. Dalla penna di una delle grandi maestre del romance internazionale, intrighi amorosi, vanità, ripicche e gelosie, per una commedia romantica indimenticabile, raccontata con la giusta dose di ironia e sensualità, sullo sfondo della città più pazza e trasgressiva d’America.


COSA HO FATTO PER AMORE  è una storia di caratteri, più che di avvenimenti, e descrive la difficoltà che spesso comporta il crescere e 'diventare grandi' in una realtà come quella hollywoodiana in cui attori e personaggi sono spesso un tutt'uno agli occhi degli spettatori, anche se la realtà può essere molto diversa. Ed è una storia di seconde occasioni, non solo per i protagonisti, ma anche per alcuni fra i personaggi secondari.
Alcuni anni prima degli eventi narrati nel romanzo, Georgie York e Bramwell Shepard erano coprotagonisti in una sit-com di grande successo, in cui Georgie recitava la parte di Scooter Brown, un'orfanella stramba che poteva sempre contare sull'aiuto di Skip Scofiled, un giovane posato di buona famiglia interpretato da Bram. Ma come dicevo prima, a volte la realtà è molto diversa, e nella vita reale il giovane Bram era tutt'altro che il ragazzo modello che interpretava sulla schermo, e il rapporto fra i due, una volta spenti i riflettori, nonostante la grossa cotta di Georgie per lui, era tutt'altro che idilliaco. Inoltre, in parte a causa delle intemperanze del giovane Shepard fuori dalle scene, la sit-com aveva dovuto essere cancellata prima della sua naturale conclusione e di questo Georgie non l'aveva mai perdonato. 
Fast forward di otto anni e ritroviamo Bram e Georgie di nuovo insieme a causa di strani scherzi del destino, non da ultima la decisione del marito attore di Georgie di lasciarla per l'avvenente coprotagonista del suo ultimo film (non so perchè ma qui mi è venuta subito in mente la querelle fra i Brangelina e la Aniston): lei disperata per l'abbandono del marito e decisa a farsi vedere dal grande pubblico tutt'altro che sofferente per l'accaduto e lui intento a ricostruirsi una carriera nello showbiz dopo  un passato non certo esemplare. Complice una serata sopra le righe, e piuttosto alcolica (e drogata...ma non per colpa loro), a Las Vegas e Georgie e Bram si ritrovano sposati senza ricordarsi nulla. Georgie, che per anni ha odiato Bram per i loro trascorsi, vorrebbe mettere subito fine all'accaduto, ma lui, conscio di quanto Georgie potrebbe essergli utile per 'ripulire' la sua immagine, la convince a non farlo e a ingaggiarlo come 'marito di convenienza' per mostrare al pubblico che nonostante il tradimento dell'ex, ha saputo voltare pagina. Georgie, molto ferita nell'orgoglio, accetta e inizia con Bram una relazione di mutuo profitto ma basata inizialmente su poca stima e pregiudizi, nonostante una forte reciproca attrazione. Con l'andar del tempo, la vicinanza farà emergere le vere persone che sono diventate, al di là della maschera che Hollywood ha assegnato ad ognuna di loro, rafforzando il rapporto e facendo affiorare nuovi sentimenti.  Per arrivare all'happy end, però, saranno molti gli ostacoli da superare e i pregiudizi mentali da abbattere. Georgie, in particolare,  sarà la più restia a lasciarsi andare all'amore, per paura di non essere ricambiata e di soffrire ancora, e questo suo continuo pensare malissimo di Bram, nonostante l'evidenza del contrario, alla lunga risulta un po' noioso.
Ho trovato anche un tantino assurdo il comportamento finale di lui e il ricomporsi del rapporto fra i due un po' affrettato, ma d'altra parte, come si dice: "A  Hollywood tutto può succedere".
Il mondo dello showbiz fa da sfondo al romanzo e la Phillips riesce a mostrarci sprazzi significativi della Mecca del cinema e di quello che le ruota attorno, in modo misurato, senza appesantire la trama con troppi episodi e descrizioni. Cosa che ho molto apprezzato. Mi sono piaciuti meno Georgie e Bram che, soprattutto come coppia, non sono riusciti a convincermi fino in fondo. Probabilmente per il problema che ho avuto a farmi piacere lei. La SEP non è nuova a eroine un po' nevrotiche e/o sopra le righe, ma di solito mi sono più simpatiche. Buono invece il cast dei coprotagonisti,  prima fra tutti, Chaz, la scontrosa e protettiva tuttofare di Bram dal look dark e dalla lingua tagliente, che spesso ruba  la scena alla protagonista (a proposito di personaggi sopra le righe ma simpatici). Anche per lei, come per il padre-manager di Georgie, ci saranno cambiamenti in vista.
Tirando le somme, COSA HO FATTO PER AMORE è un libro che, come tutti quelli di questa autrice, si legge volentieri, perchè ben scritto e ben strutturato, ma con una storia e protagonisti che non hanno saputo toccarmi come altri. Però questi sono gusti personali, nel complesso è romanzo che molte lettrici troveranno piacevole leggere. E con un Epilogo scoppiettante, à la SEP, che vi farà arrivare alla parola fine con il sorriso sulle labbra. 

COME INIZIA IL ROMANZO...

1

Gli sciacalli la accerchiarono come uno sciame d’insetti non appena mise piede in strada, in quel tardo pomeriggio d’aprile. Georgie ne aveva avuti solo tre a pedinarla quando si era infilata nella profumeria sulla Beverly Boulevard, ma ora ce n’erano quindici, forse venti, forse di più – un branco urlante e selvaggio a piede libero per Los Angeles, macchine fotografiche alla mano, pronto a strapparle via dalle ossa fino all’ultimo pezzo di carne.I flash la accecarono. Si disse che era in grado di gestire qualsiasi cosa le avessero rigurgitato addosso. Non era forse quello che aveva fatto nell’ultimo anno, in fondo? Cominciarono a gridare le loro domande indecenti – troppe, troppo in fretta, a voce troppo alta, parole che si mischiavano finché nulla aveva più senso. Uno di loro le sbatté qualcosa in mano, un tabloid, e le urlò nell’orecchio: «Fresco di edicola, Georgie. Cos’hai da dire a riguardo?»Georgie abbassò istintivamente lo sguardo e lì, sulla copertina di Flash, vide l’ecografia di un bambino. Il bambino di Lance e Jade. Il bambino che avrebbe dovuto essere suo. Sentì il sangue defluire di colpo dal cervello. I flash brillarono, le macchine fotografiche scattarono e Georgie si portò il dorso della mano alla bocca. Dopo tanti mesi trascorsi a tener duro, perse il controllo e i suoi occhi si riempirono di lacrime.Gli obiettivi registrarono tutto. La mano sulla bocca, gli occhi lucidi. Aveva finalmente dato agli sciacalli ciò che avevano cercato di catturare nell’anno passato a cacciarla come una preda: foto della simpatica trentunenne Georgie York a pezzi, come la sua vita.Lasciò cadere il tabloid e si girò per fuggire, ma era in trappola. Cercò di indietreggiare ma gli sciacalli erano dietro, davanti, la circondavano con i loro flash ardenti e le loro grida spietate. Il loro odore le intasava le narici – sudore, sigarette, acqua di colonia pungente. Qualcuno le pestò un piede. Un gomito la colpì a un fianco. Si accalcarono intorno a lei, rubandole l’aria, soffocandola.Bramwell Shepard osservò quella scena spiacevole dai gradini del ristorante adiacente. Era appena uscito dal locale quando il trambusto era cominciato, e si era fermato in cima alle scale per guardare. Erano trascorsi un paio di anni dall’ultima volta che aveva visto Georgie York, e anche in quell’occasione era stato solo di sfuggita. In quel
 momento, mentre osservava i paparazzi all’attacco, i vecchi rancori riaffiorarono.Trovarsi in cima alla rampa di scale gli forniva un punto d’osservazione privilegiato per contemplare il caos. Alcuni paparazzi reggevano la macchina fotografica sopra la testa, altri le piazzavano l’obiettivo dritto in faccia. Georgie aveva avuto a che fare con i giornalisti sin da bambina, ma niente avrebbe potuto prepararla al pandemonio dell’ultimo anno. Peccato che non ci fosse nessun eroe pronto a salvarla.Bram aveva trascorso otto miserabili anni a tirarla fuori da situazioni spinose, ma il tempo di vestire i panni del galante Skip Scofield accanto all’audace Scooter Brown era ormai alle sue spalle. Stavolta Scooter Brown avrebbe dovuto salvarsi da sola o, più probabilmente, avrebbe dovuto aspettare che il suo paparino le venisse in soccorso.I paparazzi non lo avevano notato. Bram non era sul loro radar di quei tempi, ma ci sarebbe rientrato se gli sciacalli avessero potuto immortalarlo insieme a Georgie. Skip e Scooter era stata una delle sitcom più famose nella storia della televisione. Otto anni in onda, otto anni da quando era finita, ma il pubblico non aveva dimenticato, e soprattutto non aveva dimenticato la brava ragazza d’America, Scooter Brown, interpretata nella vita reale da Georgie York. Un uomo migliore l’avrebbe compatita per la sua situazione attuale, ma Bram era stato un eroe solo sullo schermo. Storse la bocca mentre la osservava. Che fine hanno fatto il tuo fegato e la tua positività, Scooter? La situazione peggiorò all’improvviso. Due paparazzi cominciarono a spintonarsi, e uno di loro urtò con violenza Georgie, che perse l’equilibrio e cominciò a cadere. Fu allora che alzò la testa e lo vide. Nel mezzo di quella frenesia, di quel feroce accalcarsi e spintonarsi, oltre il clamore e il caos, notò Bram, immobile a una decina di metri da lei. Un’espressione scioccata guizzò sul suo volto, non per la caduta – era riuscita in qualche modo a riprendersi prima che le ginocchia toccassero terra – ma per Bram. I loro sguardi si incrociarono, gli obiettivi la pressavano sempre più vicini, e la richiesta d’aiuto stampata sul suo viso la fece sembrare di nuovo una ragazzina. Bram la guardò, immobile, limitandosi a studiare quegli occhi verde caramella, ancora speranzosi di trovare un ultimo regalo sotto l’albero di Natale. Poi si offuscarono, e Bram riconobbe l’esatto momento in cui Georgie capì che
non l’avrebbe aiutata, che era lo stesso bastardo egoista che era sempre stato. Che diavolo si aspettava? Quand’è che aveva potuto contare su di lui per qualcosa? Il volto cordiale di Georgie si contorse in un’espressione di disprezzo, e tornò a concentrarsi sugli obiettivi che la pressavano. Bram si rese conto in ritardo che stava perdendo un’opportunità d’oro, così prese a scendere le scale. Ma aveva indugiato troppo a lungo, Georgie aveva già assestato il primo pugno. Non fu un granché, ma fece il suo dovere, e un paio di paparazzi intervennero per formare un corridoio che le permettesse di arrivare alla macchina. Georgie si precipitò nell’abitacolo e, nel giro di pochi secondi, si lasciò il marciapiede alle spalle. Mentre si gettava nel traffico del venerdì pomeriggio di Los Angeles, i paparazzi corsero verso i loro SUV parcheggiati illegalmente e partirono al suo inseguimento. Se l’addetto al parcheggio del ristorante non avesse scelto proprio quel momento per consegnargli la sua Audi, probabilmente Bram avrebbe ignorato l’accaduto, ma quando si sedette al volante, la sua curiosità ebbe la meglio. Dove andava a leccarsi le ferite la regina dei tabloid, quando non aveva più dove nascondersi?



LA SERIE WYNETTE, TEXAS
11. Glitter Baby (1987) - 
Fleur Savagar e Jake Koranda inedito in Italia 
2. Fancy Pants (1989) - ed. italiana: UN FIORE NELLA POLVERE, Sperling, 1991 -Francesca Day Dallie Beaudine
3. Lady Be Good (1999) - Emma Wells-Finch e  Kenny Traveler -inedito in Italia 
4. First Lady (2000) - 
Cornelia "Nealy" Litchfield Case e Mat Jorik -  inedito in Italia
4.5 My Secret Service (2003) - novella - 
Toni DeLucca e  Jason Williams - inedita in Italia
5. What I Did For Love (2009) ed. italiana: COSA HO FATTO PER AMORE, Leggereditore, agosto 2017 - Georgie York e Bramwell Shepard
6. Call Me Irresistible (2011)-ed. italiana: UNA SCELTA IMPOSSIBILELeggereditore, febbraio 2016 -  Ted Beaudine e Meg Koranda - LEGGI QUI la ns recensione
7. The Great Escape (2012)- ed. italiana: LA GRANDE FUGA, Leggereditore, ottobre 2016 - Lucy Yorik e Patrick Slade (Panda) - LEGGI QUI la ns recensione

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L'AUTRICE
Susan Elizabeth Phillips è una delle maestre del romanzo femminile internazionale. I suoi romanzi si sono posizionati ai vertici delle classifiche USA, conquistando anche quelle di Paesi come la Germania e il Regno Unito. Il segreto del suo successo è sia la capacità di cogliere con estrema delicatezza e con un tocco di ironia le sfumature dell'animo femminile, sia quella di dare vita a scene di grande sensualità e intensità.
 VISITATE IL SUO SITO: 

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7 commenti:

  1. Oggi dissento dal grande capo ;) per me sono 5 stelle piene! Ho adorato i protagonisti e i personaggi secondari. Bello bello bello quando ho girato l'ultima pagina ero triste perché l'avevo finito.

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    1. Cara Samantha, impossibile non amare la SEP, ma per quanto mi riguarda i cinque cuori li darei a altri suoi romanzi le cui storie mi hanno presa di più. Come ho detto, qui è la protagonista ad essermi risultata un po' insulsa. Poi, come ho detto, è comunque una storia molto piacevole da leggere.

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  2. l'ho in lista da quando è uscito. non si può perdere un romanzo della SEP!! adoro lo stile ironico dell'autrice e nei personaggi spesso anche improbabili. è romanticamente divertente. certo alcuni romanzi mi sono piaciuti più di altri, ma è sempre un piacere leggerla in qualunque caso.

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    1. come al solito il romanzo mi è piaciuto molto nel suo complesso, le battute dei due protagonisti sono fenomenali. mi sono divertita molto, ma concordo con la recensione, dal punto di vista romantico non è il massimo, manca qualcosa tra Bram e Georgie. capiscono solo velocemente in fondo al romanzo che si amano, ma non sono poi del tutto convincenti. ma come detto ho adorato anche questo romanzo perchè è scritto benissimo,
      non è mai pesante, ironico e a tratti assurdo, ma questo a mio avviso fa parte dello stile dell'autrice.
      un estratto dello show business di cui ci dimentichiamo troppo spesso di quanto sia falso e calcolatore.
      ho adorato Chaz, ma anche Aaron ed ho trovato troppo divertente l'ex marito, che più che un pezzo di tofu è proprio un idiota fatto e finito.

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  3. Personalmente l'ho trovato molto bello...e sono già in astinenza da Sep!!!!! Baci baci

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  4. Personalmente l'ho trovato molto bello...e sono già in astinenza da Sep!!!!! Baci baci

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  5. Non ho ancora avuto il tempo di leggerlo (ho così tanti libri nella mia lista "Libri da leggere" ultimamente), ma dopo aver letto il tuo post lo metterò in cima alla lista. :) passa da me se ti va :) un saluto!!

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