La Festa di Natale in epoca Regency

- 2
Uno dei generi romance più popolari è quello che ambienta le storie in epoca Regency. La sorpresa del nostro Calendario dell'Avvento virtuale a due giorni dal Natale riguarda proprio questo periodo...come si celebrava il Natale durante il periodo della Reggenza inglese? Un articolo di Michelle J. Hoppe ci toglie qualche curiosità a riguardo...

LA FESTA DI NATALE IN EPOCA REGENCY

Le celebrazioni del Natale sono legate alle esperienze individuali e personali di ogni singola famiglia. Ogni famiglia ha le sue tradizioni e le sue ricette preferite che sono state tramandate per generazioni o che sono state iniziate ex-novo dalle generazioni più giovani. Comunque tutti più o meno tendono ad uniformarsi alle abitudini e ai costumi tradizionali del proprio paese. E in questo gli inglesi non sono diversi dagli altri.

Una famiglia dell'epoca Regency poteva scegliere di celebrare solo con i parenti o decidere di cenare con amici stretti. In entrambi i casi la cena di Natale si basava sul consumo di diversi alimenti.

Roast Beef e cacciagione erano il piattoforte della cena, con l'aggiunta di oca, cappone, fagiano,ottarda, cigno e/o pavone. L'oca mantenne il suo primato per buona parte del 19° secolo e fu solo verso la metà del secolo che il tacchino sorpassò la popolarità dell'oca, diventando la carne tipica di natale per i Vittoriani. Le case che avevano forni piccoli non riuscivano comunque a cuocere la carne, perciò facevano cuocere volatili e arrosti dai fornai e ritiravano le loro cene di Natale quando tornavano a casa dalla messa. La cena era poi integrata da verdure come patate, zucca, cavolini di Brussels, carote e dal ripieno per il pollame.

Un altro alimento clou della cena di Natale era la Mince Pie, cioè la torta ripiena di Natale. Le ricette variavano di regione in regione ma gli ingredieti di solito includevano carne di manzo, sugna, zucchero, uvetta, limone, spezie, scorza d'arancio, oca, lingua, pollame, uova, mele e brandy. Questa torta veniva anche detta torta della Dodicesima Notte perchè in origine veniva fatta con gli avanzi del pranzo di Natale. Le torte venivano mangiate ogni giorno per i dodici giorni delle celebrazioni natalizie per assicurarsi la fortuna nei dodici mesi del nuovo anno. Ma le torte dovevano essere offerte da amici e cotte a dozzine per rafforzare il valore del beneficio.

Infine veniva probabilmente il più popolare dei piatti natalizi inglesi, cioè il Christmas pudding (budino di Natale). Era composto da 13 ingredienti ( per rappresentare Cristo e i dodici apostoli) che venivano bolliti in un canovaccio da pudding. Ingredienti tipici erano sugna, zucchero di canna, uvetta,cedro, limone e scorza d'arancio, spezie, croste di pane , farina,uova,latte e brandy.

Il Panpepato era un altro dolce natalizio così come i frollini al burro, la zuppa inglese e syllabub ( un misto di latte, brandy e vino che in origine si beveva ma che in seguito venne montato e trasformato in gelatina per essere mangiato.) Caramelle e biscotti allo zenzero.

Visto che non era molto sicuro bere l'acqua a quell'epoca, di solito si serviva vino durante il pranzo. Per quelli con più stomaco c'era la wassail bowl (grolla delgli auguri), un misto di birra, sherry, zucchero e spezie. La ricetta varia di regione in regione e di famiglia in famiglia, i gusti individuali hanno portato nei secoli a diverse variazioni delle ricette originali.

La Cena di Natale veniva servita verso le quattro di pomeriggio. Poi, durante la serata, si faceva un brindisi alla stagione. Il brindisi spesso includeva la servitù che in quell'occasione riveva i regali di Natale. E come intrattenimento i bambini cantavano canti natalizi.

Ecco una ricetta del Pudding di Natale tradizionale:

THE CHRISTMAS PUDDING

200 g margarina- 350 g uvetta secca di Corinto- 200 g uva sultanina- 200 g uva passa- 50 g di canditi misti- 25 g di mandorle tritate- 175 g farina- 2 cucchiaini di spezie miste in polvere (chiodi di garofano, cannella, zenzero) - 1 cucchiaino di noce moscata in polvere- 175 g di briciole di pane fresco (pane al latte, senza crosta)- 700 g di zucchero di canna- 2 uova grosse, sbattute- la buccia ed il succo di 1 limone- 1 cucchiaio di melassa- 4 cucchiai di latte- 2 cucchiai di brandy- 1 stampo da budino dalla capacità di 1 litro- carta oleata- agrifoglio per decorare- 1 cucchiaio di brandy per flambare

Imburrate lo stampo da budino con abbondante burro ed a parte anche un foglio doppio di carta oleata che vi servirà poi da coperchio per il pudding. In una ciotola grande mescolate tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno per circa 5 minuti fino ad ottenere un composto omogeneo e riempite con questo la forma imburrata. Pareggiate la superficie che deve rimanere al disotto del bordo per circa 2,5 cm e coprite con il doppio foglio di carta oleata (la parte imburrata rivolta verso l'interno) ben ripiegato tutt'intorno al bordo e legato con dello spago da cucina. Mettete il Pudding in una pentola e aggiungete dell'acqua calda in modo che ricopra la forma per 1/3. Coprite col coperchio e fate cuocere a fuoco bassa per circa 6 ore non dimenticando di aggiungere sempre l'acqua calda che mano a mano evapora. Trascorso questo tempo, togliete il pudding dall'acqua e fate raffreddare. Sostituite poi il coperchio di carta oleata con un altro che legherete come il precedente. Conservate il pudding in un luogo fresco e arieggiato.La mattina di Natale riscaldate il pudding per circa 2 o 3 ore con lo stesso metodo che avete usato per la prima cottura, ricordandovi di sostituire di tanto in tanto l'acqua che evapora.Quando è ben caldo, rovesciatelo sul piatto di portata, decorate con l'agrifoglio, versate sulla cima un cucchiaio di brandy riscaldato in un pentolino e flambate (infiammate) a tavola. Servite accompagnato dal Burro al Brandy.

**Versione italiana della ricetta tradizionale inglese presa dal blog Londra solo Andata

Bibliografia:

Discovering Christmas Customs and Folklore by Margaret Baker, Buckinghamshire, Shire Publications, 1994.

Jane Austen's Town and Country Style by Susan Watkins, New York, Rizzoli International Publications, Inc., 1990.

Food In England, by Dorothy Hartley, London, Futura Publications, 1985.


Cosa state preparando di buono per le vostre cene e i vostri pranzi di Natale? Ci sono piatti che rientrano nella vostra tradizione famigliare a cui non rinuncereste mai? Lasciate i vostri commenti.

4 commenti:

  1. Francy adoro questo post, pensa che avevo pensato di proportelo invece poi ho optato per le pubblicità.
    Ti auguro Buon Natale carissima

    RispondiElimina
  2. Che meraviglia di post!
    Auguri di cuore, cara Francy! :))

    RispondiElimina
  3. Ragazze ricambio gli auguri di cuore!
    Vi auguro un dolcissimo Natale.

    Che ne dite , proviamo a fare il Christmas pudding? :)

    Baci.

    Francy

    RispondiElimina
  4. Il pudding lo lascio dov'è! ;)

    Dal vicino caminetto viene giù un angioletto,l'ho mandato di nascosto a far gioia in ogni posto,tanta gioia e tanto amore agli amici che ho nel cuore! Buon Natale. ;)

    RispondiElimina

I VOSTRI COMMENTI ARRICCHISCONO IL BLOG! GRAZIE. (Se li lasciate ricordatevi di firmarli, ci piace sapere chi siete!)
I commenti contenenti offese o un linguaggio scurrile verranno cancellati.


I RACCONTI RS SELEZIONATI DAL BLOG ORA IN EBOOK!

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

I contenuti e le immagini sono stati utilizzati senza scopo di lucro ai soli fini divulgativi ed appartengono ai loro proprietari. Pertanto la loro pubblicazione totale o parziale non intende violare alcun copyright e non avviene a scopo di lucro. Qualora i rispettivi Autori si sentano lesi nei propri diritti, sono pregati di contattarmi e in seguito provvederò a rimuovere il materiale in questione.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

VENITECI A TROVARE SU FACEBOOK

VENITECI A TROVARE SU FACEBOOK
Clicca sull'immagine e vai alla nostra pagina FB

NOI CON VOI...GUARDA IL VIDEO!