IRRIDUCIBILE (#2 Legio Patria Nostra) di Adele Vieri Castellano (Emma Books)


DOPO LA PRESENTAZIONE DELL'AUTRICE, IN OCCASIONE DELLA SUA USCITA (QUI), ECCOCI DI NUOVO A PARLARE DEL NUOVO ROMANTIC SUSPENSE DI ADELE VIERI CASTELLANO, SECONDO VOLUME DELLA SERIE LEGIO PATRIA NOSTRA, IN COMPAGNIA DI PIERA, GAIA VALERIA E SUSANNA. OGNUNA DI LORO HA SAPUTO APPREZZARE UN ASPETTO DIFFERENTE DEL ROMANZO. QUALE SARÁ?

Autrice: Adele Vieri Castellano
Genere:
Contemporaneo, Romantic Suspense
Ambientazione: Milano, Camargue, Bordeaux
Pubblicazione: Emma Books, 6 dicembre 2017, pp.311
Livello sensualità: MEDIO/ALTO
Parte di una serie: 2° serie Legio Patria Nostra
Disponibile in ebook a € 4,99
Disponibile in cartaceo dal 14 febbraio 2018
Solo su Amazon


TRAMA: Tre come i moschettieri. Pericolo, avventura, missioni speciali, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra a Roma in cui insegnano arti marziali. E quando un amico chiede un favore non si può che assecondarlo, anche perché in quanto ex soldati, che hanno vissuto più vite in una sola, perseguono un unico obiettivo: proteggere i deboli. Per questo Riccardo Gardini, il più irriducibile dei tre, accetta di diventare la guardia del corpo di Elena Verri Pallavicini, avvocato milanese dagli occhi e dal carattere raggelanti. Comincia come un favore l’avventura che diventerà ben presto qualcosa di profondamente diverso, che lo costringerà a guardare al passato e ad affrontare il dolore di una perdita di cui ancora porta le stigmate. L’avventura che cambierà la sua vita. Per sempre.


L’apertura di questo romanzo porta immediatamente nel clima di tensione che lo pervade dall’inizio alla fine. A Palma De Maiorca, Fabienne Marchon, moglie del ricchissimo “trafficante” Luca Godard Ramarri, intravede l’unica opportunità che le si sia mai presentata per fuggire dal controllo del marito che non le fa mai dimenticare ciò che le ha detto:”Sei mia”.
L’azione si trasferisce poi a Mentone dove l’avvocatessa Elena Verri Pallavicini sta aspettando che la cliente che l’ha contattata, si faccia vedere. La cliente è appunto Fabienne che arriva guardandosi intorno con ansia e confida a Elena che vorrebbe separarsi  dal marito e che poi la contatterà per firmare i documenti con la richiesta di divorzio.Quello che Elena non sa è che gli uomini mandati dal miliardario  sono sulle  tracce della fuggitiva che è riuscita ancora una volta a depistarli. Così ora mettono sotto contro anche Elena. Ritornata  a Milano la giovane ha il sospetto di essere seguita e contatta l’amico Valerio Corvino dicendogli  quanto sospetta.
Valerio, capitano dei ROS, non può rivelarle che Zamarri é  già sotto sorveglianza da parte dei carabinieri  ma temendo che Elena sia in pericolo, chiama in aiuto, dicendogli di diventare l’ombra della donna, un suo amico ed ex collega Riccardo Gardini, ex  appartenente alla Legione Straniera.
Nella sorveglianza lo affiancheranno Damiano Caporali e Ivan Conti anche loro ex colleghi e ora soci sia nella palestra sportiva che nell’agenzia investigativa Falco Nero.
La convivenza tra i due non è semplice perché Elena non vuole sottostare a costrizioni e Riccardo è un manico del controllo: scoppiano spesso scintille ma anche altre sensazioni a cui nessuno dei due vuole dare un nome preciso. Lui la chiama miss Inverno e lei lo chiama il Mastino e si danno del lei quasi come se volessero a tutti i costi mantenere le distanze.
La storia prosegue e l’azione si risposta in Francia, a Les Saintes Maries de la mer, nella bellissima Camargue ( e qui la passione per la storia della scrittrice emerge ancora una volta quando fa raccontare a Julien, l’amico che li ospita, l’origine del nome e la storia passata di quel luogo carico di bellezze naturali).
Intanto anche il loro rapporto si evolve.
….”La sollevò dal materasso, Elena gli si agganciò al collo e infilò le dita nei capelli, arruffandoglieli.
“Fa freddo fuori”.
“Non soffrirai. Non sei forse Miss Inverno, la regina dei ghiacci?”
“Non dovresti chiamarmi così”
…..Elena sorrise.
“E’ una meraviglia, questo te lo devo Mastino.”
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Per poter cercare dì recuperare dei documenti che Fabienne aveva dato ad un’amica, i due giovani si recano a Bordeaux e qui ha fine il loro peregrinare con un evento drammatico ma non totalmente inaspettato.
Durante la lettura ho sempre avuto la sensazione che, pagina dopo pagina, sia la storia gialla che quella sentimentale tra Riccardo ed Elena, procedesse  di pari passo e mi aspettavo i fuochi d’artificio per entrambe.
Non sono stata delusa.
In un crescendo drammatico, con sangue e violenza, ma anche  con ironia, amicizia ed erotismo, la storia arriva alla sua stupenda conclusione.
La Castellano ha un suo stile particolare nel raccontare: sa unire i personaggi quasi come se la coralità fosse la protagonista delle sue storie; approfondisce i caratteri dei protagonisti facendo sì che si possano comprendere le  loro dinamiche sia quando agiscono insieme che quando hanno i loro momenti di solitudine e la lenta e progressiva trasformazione del loro modo di pensare risulta naturale senza forzature.
Tutto il romanzo scorre velocemente e sono arrivata al termine, con piacere, adorando il finale!
Spero di poter leggere ancora di tutto il team nel prossimo libro dell’autrice!
Questo è senz’altro promosso a pieni voti.






****

Una delle peculiarità di Adele Vieri Castellano è quella di raccontare una storia attraverso punti di vista differenti. In “Irriducibile” la trama si dipana proprio secondo tale modalità, permettendo al lettore di “indossare i panni” dei due protagonisti, Riccardo Gardini ed Elena Verri Pallavicini. Sembra quasi di seguire un film in cui la soggettiva è l’elemento chiave per descrivere la trama.
Giusto per fare un piccolo esempio: “Gardini incrociò le braccia sul petto, mettendo a dura prova le cuciture della camicia con le maniche arrotolate fino al gomito.…”
Questa è una delle prime eloquenti immagini che la protagonista, l’avvocato milanese Elena Verri Pallavicini, ha di Riccardo Gardini, la sua guardia del corpo. La sua presenza è un’imposizione voluta dall’amico di sempre il capitano dei Ros, Valerio Corvino e dalla madre di lei. E visto che ci siamo, cominciamo da lui.
Ex ufficiale della legione straniera, gestisce insieme ad altri amici, aitanti e leali quanto lui, una palestra a Roma e una società di investigazione privata. Ha un passato tormentato (Adele ci ha abituato ad eroi che hanno uno sfregio, nel corpo o nell’anima) e non trova requie fino a quando non incontra appunto “Miss Inverno”, Elena Verri Pallavacini. I due sembra vivano e agiscano ai due poli opposti del globo terracqueo eppure tra loro scatta qualcosa fin dal loro primo incontro. E, con consumata maestria, la nostra autrice è molto abile a disseminare indizi qua e là per alimentare la nostra fame di lettrici che vogliono a tutti costi un lieto fine.
Ora passiamo a lei, l’altra metà del cielo, o meglio, del romanzo.
 “Se avesse avuto gli artigli, l’avvocato sarebbe stata un puma o un ghepardo, longilineo ed elegante…”
Riccardo Gardini
La versione di Gardini dell’avvocato che deve proteggere. Un esempio eloquente di come sia abile Adele a descrivere le emozioni e i sentimenti da punti di vista differenti, maschile e femminile.
Elena Verri Pallavicini è un brillante avvocato di Milano, che ha bruciato tutte le tappe di scuola e carriera, arrivando ad ereditare lo studio di famiglia e impegnandosi soprattutto nella difesa delle donne. Un lato “umano” nella corazza di ghiaccio che “Mastino”, il soprannome affibbiato da lei alla sua guardia del corpo, riesce a far emergere e far brillare.
E non sono solo le modalità di scrittura che eccellono nel romanzo, ma anche e soprattutto la trama. Da un incarico come un altro, la nostra avvocato si trova coinvolta in un affare più grande di lei e che, solo grazie alla sua guardia del corpo e alla schiera di personaggi comprimari, riescono a sconfiggere il cattivo della situazione.
Ecco ancora due note importanti.
Elena Verri Pallavicini
I personaggi secondari. Sono secondari nella storia ma non nella testa del lettore. Ognuno di loro, dal Jap a sua sorella Irina o piuttosto a quell’uomo affascinante di Valerio Corvino (ho un debole per lui, lo confesso) ha una vita così ben definita, un carattere, un aspetto fisico così preciso da “pretendere” una storia a sé. Sono in grado di vivere una vita propria, allo stesso modo dei due protagonisti.
Ultimo, il cattivone. Luca Goddard Zamarri è davvero un perfido in tutto e per tutto. Ma se in un perfido convinto c’è del fascino, al malvagio qui presente manca del tutto, perché è stato costruito disegnandone gli aspetti abietti e meschini e non la “grandiosità”, seppur terribile di un cattivo convinto. Insomma, l'autriceè stata capace di attingere alla “banalità del male” del personaggio evidenziandone così la crudeltà e la spietatezza.
E’ un romanzo che si legge tutto d’un fiato e poi ci si chiede “Ma come? E’ già finito?”
Eh sì, Adele hai fatto di nuovo la magia: ci hai attirato dentro una storia, ricca di colpi di scena, dove non c’è nulla di scontato e dove i personaggi sono “vivi”, pensano, soffrono, cambiano con lo svolgersi della vicenda, come nella vita vera.
Last, but non least: l’eros, delicato ma intrigante anche in questo romanzo che dà il giusto colore ai due personaggi, mostrandone i tormenti, le preoccupazioni ma anche l’emozione della scoperta dell’altro.
Per favore, cara Adele, non smettere mai di raccontarci storie intriganti come questa.






*****


Una parola per descrivere questo libro che ho appena finito di leggere: Bellissimo e a mio parere più bello del precedente “ Implacabile”.
Un romantic Suspense ben costruito che a differenza del primo volume , si concentra soprattutto sulla coppia protagonista e dove la presenza di altri personaggi non interferisce con la storia centrale di Riccardo ed Elena .
Costretti dalle circostanze a convivere dovranno imparare a conoscersi e soprattutto fidarsi l’uno dell’altra in uno scontro tra due personalità molto forti e soprattutto abituate ad avere sempre tutto 
sotto controllo.

Scopriremo che Riccardo , uomo dalla mente lucida appassionato dalla logica che scaturisce dai numeri e i loro calcoli, ha chiuso il suo cuore e la sua passionalità dietro una corazza che solo Elena riuscirà poco a poco a scalfire , curiosa di quest'uomo e affascinata dalla sua complessa personalità ricca di tante sfumature che lo rendono quasi irraggiungibile, ma pronto a mettersi in gioco per proteggere chi ama ! Un uomo di cui è impossibile non innamorarsi.
Adele ha una capacità unica di creare personaggi maschili dal forte carisma , ognuno con i propri pregi ma anche le proprie debolezze rendendoli degli uomini veri.
Che dire poi di Ivan il “ cazzaro” , bello come il sole e amico fedele . E che vogliamo dire del tenebroso capitano dei Ros Valerio Corvino ?
Adele ti prego non farci aspettare troppo...regalaci ancora un nuovo capitolo di questa meravigliosa serie !









COME INIZIA IL ROMANZO...
PrologoPalma di Maiorca, primi di maggioLa luce le permise di vedere la propria immagine riflessa. Il viso era inespressivo, gli occhi opachi. Aveva ancora i lineamenti delicati, una perfetta carnagione dorata, i capelli rosso mogano ricadevano sulle spalle. Avrebbe fatto ancora furore sulle passerelle di
moda.
Per la prima volta si rese conto di potersi salvare e, in quel momento, crollò la diga che aveva trattenuto l’incubo della paura, l’incapacità di credere che tutto questo potesse accadere proprio a lei. La paura è un potente incentivo.
Sempre.
Quel giorno l’ondata di caldo avvolgeva la città come un sudario. I giardini verdeggianti del quartiere di lusso erano rinfrescati da decine di irrigatori, e gli abitanti che non erano costretti a recarsi al lavoro come i comuni mortali se ne stavano sdraiati sui comodi divani sotto l’aria condizionata sorseggiando una bibita ghiacciata.
Di sicuro era così.
Fabienne sfilò le scarpe scarlatte di raso e proseguì lungo il corridoio. Respirava affannosamente e aveva i battiti cardiaci accelerati.
Passò accanto alla vetrata che dava sul patio.
L’aiuola rotonda, con la fontana al centro, era decorata dai fiori gialli e arancioni che il giardiniere aveva finito di piantare quella mattina. La Ferrari Testa Rossa di suo marito, parcheggiata con disinvoltura sul vialetto di ghiaia, era così lucida che il riflesso del sole sul cofano la costrinse a distogliere lo sguardo.
Girò gli occhi sul resto dello scorcio, non vide nessuno.
«C’è qualcuno?» chiamò mentre metteva piede sul ballatoio del secondo piano, quello privato, dove la sua presenza non era mai gradita, dove andava raramente sapendo di non essere desiderata. Luca Godard Zamarri era volitivo e deciso, quando si trattava dei suoi affari.
Suo marito.
Lo aveva sposato diciannove mesi prima e, dal giorno in cui era tornata dal viaggio di nozze, Luca la osservava con aria di aspettativa, accarezzando i suoi tre gatti neri, piccole, sinuose pantere. Voleva un figlio, non lo aveva ancora avuto e, per quella ragione, qualcosa tra loro si era spezzato.
Si avviò sulla destra, attraversò le sale di rappresentanza, un salottino azzurro, la biblioteca, e si trovò davanti allo studio in cui aveva messo piede solo una volta.
La paura ti spinge a rinchiuderti in te stessa come una tartaruga nel guscio, evitando la tua stessa esistenza. Oppure ti spinge a fare pazzie.
La porta si aprì piano, in silenzio.
Era la sua unica occasione, pensò Fabienne, perché, dopo gli ultimi, cruenti litigi, le invisibili misure di sicurezza attorno a lei erano diventate rigorose, e quel giorno, per un caso fortuito, era rimasta sola in casa. A parte la servitù, naturalmente.
La porta di legno massiccio era aperta. Strofinò la collana, lo faceva sempre quando era agitata.
Osservò la scrivania, il finestrone a tre ante alle spalle, gli scaffali in noce colmi di libri e le pareti di quadri. Matisse, Cezanne, Dalí, Picasso, marine olandesi del Seicento e, nell’angolo, una scultura classica.
La prima, unica volta che l’aveva vista, aveva pensato fosse una riproduzione. Adesso sapeva che era autentica, ripescata nel Mar Egeo e contrabbandata fin lì grazie a una fitta
rete di connessioni.
Nella stanza aleggiava il profumo dei sigari cubani che Luca fumava nelle grandi occasioni. Ogni particolare grondava ricchezza, ambizione, opulenza.
L’odore le fece salire un’ondata di bile e quasi la spinse a voltare le spalle, a fuggire. Ma aveva aperto gli occhi, non poteva più tenerli chiusi.
Un moto di rabbia si impadronì di lei al pensiero degli ultimi mesi. Della violenza fisica e psicologica, delle minacce velate ed esplicite e di quello sguardo sprezzante con cui la guardava. Sei mia, sembravano dirle in ogni momento quegli occhi di ghiaccio, ma ora che conosceva il lato oscuro di quell’uomo doveva andarsene.
A ogni costo. 
****
LA SERIE LEGIO PATRIA NOSTRA

1. Implacabile (2014) 
Tre è il numero perfetto. La loro vita, invece, non lo è stata. Pericolo, avventura, missioni speciali nei luoghi più difficili del pianeta, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra in cui insegnano arti marziali. Ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Toccherà proprio a Damiano Caporali, il più implacabile dei tre, rimettersi in gioco, proteggendo una donna che è tutto l’opposto di ciò che ha sempre voluto. Si troverà così ad affrontare la missione più difficile: accogliere di nuovo sentimenti messi a tacere per tanto, troppo tempo. "Implacabile" è il primo episodio della serie Legio Patria Nostra. Ti interessa questo libro? Lo puoi trovare QUI.
 2. Irriducibile (2017)
E prossimamente le storie di Ivan Conti, Valerio Corvino e ...

*****
L'AUTRICE
Adele Vieri Castellano è nata a metà degli anni Sessanta e, dopo un lungo periodo in Francia, è tornata a Milano, dove ora vive con tre gatti e un computer portatile. È sempre molto impegnata tra editing, traduzioni e romanzi, ma riesce a trovare il tempo per le amiche, perché senza di loro il suo sogno non si sarebbe mai realizzato. Per Leggereditore ha pubblicato Roma 40 d.C. Destino d’amoreRoma 39 d.C. Marco Quinto RufoRoma 42 d.C. Cuore NemicoIl gioco dell’inganno e Il canto del deserto
Sono seguiti Roma 46 d.C VendettaLa tormentaLa legge del lupo e altre storieLa musica del cuore (AVC Historiae) e Implacabile e NutriMenti (Emma Books). L'ultima uscita, Il Leone di Roma quinto volume della serie Roma Caput Mundi, è stato pubblicato da Amazon Publishing il 26 settembre 2017.

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3 commenti:

  1. Grazie A Piera, Gaia Valeria e Susanna che hanno letto e recensito Irriducibile. Le vostre opinioni sono sempre importantissime e sapere che questo nuovo RS, della serie Legio Patria Nostra, ha avuto un posto nel vostro cuore è un grande incentivo per proseguire la serie con entusiasmo! Faccio una promessa a tutte coloro che hanno letto e amato i miei legionari moderni: la storia di Ivan, il nostro biondino simpatico e irriverente, la potrete leggere prima della fine del 2018. E con questa dichiarazione MOLTO impegnativa, abbraccio le blogger di LMBR ma soprattutto tutte voi lettrici! Buone letture!

    RispondiElimina
  2. l'ho già in lista e sono assolutamente certa che lo adorerò
    come successo con il primo, forse anche di più, viste le tre recensioni ultra entusiaste. della Castellano mi piace sempre l'accuratezza dei suoi romanzi sia per i personaggi a tutto tondo che per la storia che è sempre coinvolgente dall'inzio alla fine. poi se ci aggiunge informazioni storiche ti fa catapultare letteralmetne in un altra epoca.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il rapporto tra miss inverno e mister ho-tutto-sotto-controllo è davvero esplosivo e divertente. mi è piaciuto moltissimo, ma non potevo aspettarmi altro da un'autrice che ha uno stile impeccabile.

      Elimina

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