IL DIAVOLO IN PRIMAVERA di Lisa Kleypas (Mondadori)


Autrice: Lisa Kleypas
Titolo originale: Devil in Spring
Traduttrice: Maria Grazia Bossetti
Genere: Storico
Ambientazione: Inghilterra vittoriana (1876)
Ediz. italiana: Mondadori, Oscar bestsellers, 28 novembre 2017, pp. 350, € 13
Ediz. originale: Avon, febbraio 2017, pp.387
Parte di una serie: 3° serie The Ravenels
Livello sensualità: ALTO
Disponibile in ebook a € 7,99


TRAMA: Londra, 1876. A differenza di tutte le debuttanti londinesi, la bellissima Lady Pandora Ravenel non sogna di frequentare balli e trovarsi un marito. Preferisce di gran lunga dedicarsi ai suoi affari. Ma la sua strada si incrocia con quella di Gabriel, Lord St. Vincent, impenitente libertino, altrettanto determinato a non essere ingabbiato in un matrimonio. E per entrambi sarà la scoperta di un brivido fino allora sconosciuto.


Con questo nuovo romanzo Lisa Kleypass  ci porta a Londra nel 1876 quindi ben trent’anni dopo il matrimonio tra  Evangeline e Sebastian i genitori di Gabriel St. Vincent il protagonista di “Il diavolo in primavera”( per la loro storia andate qui). 
Forse mi è sfuggito qualcosa nella storia ma non mi sembra che il titolo sia troppo azzeccato dal momento che il protagonista fa di tutto tranne che comportarsi come un “diavolo”.
Gabriel, odierno Lord St. Vincent, dopo che il padre Sebastian è diventato duca di Kingston, cade ingenuamente nella trappola matrimoniale. Come? In maniera banalissima e senza alcuna colpa salvo quella di voler salvare una donzella da una spiacevole situazione.
Così la Kleypas immagina la scena in cui Sebastian racconta alla moglie l’accaduto:
Con l’età Sebastian era diventato un uomo splendido, una presenza abbagliante…..ma era impossibile guardare quei meravigliosi occhi azzurri, animati da riflessi di ghiaccio e di fuoco senza ricordare che era stato il più perverso libertino d’Inghilterrra e lo era ancora: Evie poteva testimoniarlo.
"Perché sei venuto da me?"
 "Ho appena avuto notizie di tuo figlio."
"Quale?"
"Gabriel . C’è stato uno scandalo."
"Perchè quando sei soddisfatto di lui è tuo figlio e quando fa qualcosa di immorale è il mio?"
"E' riuscito a compromettere  la figlia di un conte. Una Ravenel.”
Quello che ancora  nessuno sa è che la giovane compromessa,  Lady Pandora Ravenel,  non ha nessuna intenzione di accettare la norma del “ton” che la vuole subito maritata per evitare alla sua famiglia di essere sulla bocca di tutti. Pandora ama la libertà, non ha mai avuto vincoli, poiché i suoi genitori spesso dimenticavano per mesi di avere anche delle figlie ed quindi è cresciuta desiderando di continuare a vivere autonomamente e addirittura di lavorare. La ragazza ha in effetti un buon fiuto per gli affari e per l’invenzione di giochi da tavolo. Così, Pandora rifiuta immediatamente la proposta di matrimonio che Gabriel fa, come d'uso, al cugino, suo tutore, ma accetta di andare con tutta la famiglia, nella residenza di campagna di Heron’s Point nel Sussex, per trascorrere una settimana in compagnia dei duchi di Kingston “con la loro schiera di altezzosi rampolli che l’avrebbero senz’altro guardata dall’ alto in basso, mascherando il loro sdegno con una debole parvenza di cortesia.”
Invece all’arrivo trova una situazione molto alla mano, dove nessuno si dà arie o tratta gli ospiti con sussiego.
Pandora vide un uomo alto che si avvicinava a loro con andatura elegante e arretrò di scatto.
Doveva essere il padre di Lord St. Vincent: la somiglianza era sconvolgente.
La pelle del viso era abbronzata ma lievemente segnata  dal tempo, con rughe d’espressione agli angoli esterni degli occhi azzurri.   Aveva folti capelli di un biondo rossiccio, con gradevoli sfumature argentee ai lati e sulle tempie.
Conoscendo la sua reputazione di ex libertino, Pandora si era aspettata un anziano debosciato dai lineamenti volgari e dallo sguardo malizioso…non quell’uomo splendido  che sfoggiava la sua formidabile presenza come un completo elegante.
Pandora è subito conquistata da St.Vincent senior e si lascia condurre a conoscere la duchessa.
Scintillava come  una fiamma nel candido ambiente circostante, con la sua carnagione lentigginosa e la folta chioma color rame raccolta in un’acconciatura intrecciata….Aveva un’aria cordiale, disponibile, dolce.
Il duca raggiunse sua moglie e le posò una mano alla base della schiena. sembrava bearsi della sua presenza, come un grosso gatto
“Mia cara, mormorò, ti presento Lady Pandora.”
In questa splendida residenza la giovane ha modo di apprezzare il futuro sposo e di rendersi conto che tanti clichè sono proprio solo tali. Entrambi svelano pian piano i loro segreti e si accorgono di avere tanti desideri in comune.
Non mi addentrerò oltre nella trama ma vi anticipo che ci sono tanti siparietti divertenti che fanno anche  riflettere. E vi ricordo di fare attenzione alle parole nonsense, alle carote, alla malattia cosiddetta “francese", alle pantofole,  ai cani non addestrati,  alle cipriote e al biancomangiare!
Il romanzo mi è piaciuto quasi fino alla fine, ho solo trovato  un po’ fuori luogo aver introdotto le rivendicazioni politiche del gruppo radicale, un po' come se l’autrice avesse voluto allungare la storia. Mi ha gratificato, invece, che abbia dato giusta importanze alla volontà di emanciparsi delle donne dell'epoca, con le loro lotte contro una società ancora con le pezze sugli occhi.
Entrambi i protagonisti sono descritti e approfonditi egregiamente e l’ambientazione è curata nei minimi dettagli e fa da sfondo perfetto ai battibecchi dei due giovani. Mi è piaciuto come la Kleypass ha messo in evidenza alcune caratteristiche particolari di Pandora dandole, come già aveva fatto con Evie, una vena ironica senza calcare troppo la mano.
Gabriel è il degno erede di cotanto padre e insieme tengono il romanzo su un livello tra sensualità e bonaria presa in giro, che viene resa più dolce, quando la duchessa interagisce con loro. Anche gli altri personaggi sono simpaticissimi e creano delle scene riuscitissime.
E’ una storia bonariamente sorridente, solare, con belle scene d’amore ma anche di erotismo ben descritto. Ma è l’amore, che nessuno dei due giovani si aspettava di trovare, a condurre il romanzo...da Evie e Sebastian a Pandora e Gabriel!







cartaceo                 ebook


COME INIZIA IL ROMANZO...
(Prologo delizioso con Evangeline e Sebastian, ora duchessa e duca di Kingston...se li avete amati in Peccati d'inverno non potete perderlo!)
Prologo
Evangeline, la duchessa di Kingston, sollevò il nipotino dalla vasca, se lo mise in grembo e lo avvolse comodamente in un morbido asciugamano bianco. Con una risatina, il piccolo fece forza sulle gambe robuste e cercò di alzarsi in piedi. Quindi, agitando le manine bagnate, iniziò a esplorare il suo volto e i suoi capelli. «Piano, Stephen» disse Evie, ridendo per quelle goffe espressioni di affetto. Ma trasalì quando lo vide afferrare il doppio filo di perle che portava al collo. «Oh, sapevo che non avrei dovuto indossarle durante il bagnetto. Sono una t-tentazione troppo forte.» Evie era affetta dalla balbuzie da sempre, anche se ormai il problema era molto più lieve che in gioventù.La bambinaia, Ona, arrivò di corsa. «Vostra Grazia!» esclamò. «Avrei pensato io a tirare fuori dalla vasca il padroncino Stephen. È un bel peso da sollevare. È massiccio come un mattone.»
«Non è affatto un disturbo» le garantì Evie, baciando le guance rosee del bambino e aprendogli le dita per fargli allentare la presa sulla collana.
«È molto cortese da parte di Vostra Grazia dare una mano quando la tata ha il giorno libero» aggiunse la bambinaia, prendendo delicatamente Stephen dalle braccia di Evie. «Ma qualsiasi cameriera sarebbe ben lieta di farlo. Voi avete cose più importanti di cui occuparvi.»
«N-nulla è più importante dei miei nipoti. E mi piace trascorrere il tempo nella nursery: mi ricorda quando i miei figli erano piccoli.»
Ona ridacchiò mentre Stephen cercava di afferrare la sua crestina bianca. «Adesso gli metto il talco e lo vesto.»
«Qui sistemo tutto io» disse Evie. «Vostra Grazia, non dovete!» Evidentemente la bambinaia stava cercando la giusta via di mezzo tra il tono deciso e la supplica. «Non con l’elegante vestito di seta che portate. Dovreste sedervi in salotto a leggere un libro o a ricamare.» Quando Evie aprì la bocca per ribattere, Ona aggiunse in tono eloquente: «Avete già fatto anche troppo, la tata mi ucciderebbe se sapesse che ve l’ho permesso».Touché.
Sapendo che la tata avrebbe ucciso entrambe, Evie rispose con un rassegnato cenno del capo, ma non poté fare a meno di borbottare: «Indosso il grembiule».
La bambinaia uscì dal bagno con un sorriso soddisfatto e portò Stephen nella nursery.
Ancora inginocchiata sul tappeto di fronte alla vasca, Evie allungò le mani dietro la schiena per slacciarsi il grembiule. Per una duchessa non era facile adeguare il proprio comportamento alle aspettative della servitù. Il lavoro più faticoso che le concedevano era quello di mescolare il tè con un cucchiaino d’argento. Certo, era già diventata nonna due volte, ma era ancora snella e in forma, assolutamente in grado di sollevare un bambino bagnato dalla vasca o di giocare con i suoi nipoti nel frutteto. Proprio la settimana precedente, si era arrampicata su un muretto a secco per  recuperare qualche freccia giocattolo e il capogiardiniere le aveva fatto una ramanzina.Mentre trafficava con il nodo del grembiule, avvertì un rumore di passi alle sue spalle. Il visitatore non tradì in alcun modo la propria identità, ma Evie lo riconobbe prima ancora che si inginocchiasse dietro di lei. Dita forti le sfiorarono le mani, allontanandole, per poi sciogliere il nodo con un abile strattone.
Un mormorio basso e suadente le accarezzò la pelle sensibile dietro la nuca. «Vedo che abbiamo assunto una nuova tata. Splendido.» Sapienti mani maschili scivolarono sotto il grembiule allentato, per poi salire con un tocco carezzevole dalla vita fino al seno. «Sei una fanciulla prosperosa. Ho la sensazione che farai un buon lavoro qui.»
Evie chiuse gli occhi e si piegò all’indietro fra le gambe aperte di lui. Quelle labbra delicate, peccaminose, nate per dare piacere, le sfiorarono il collo con delicatezza.
«Forse dovrei metterti in guardia dal padrone» continuò la voce seducente. «È un vero sporcaccione.»
Le labbra di Evie si aprirono in un sorriso. «L’ho saputo. È proprio la canaglia che dicono?»
«No, è molto peggio. Soprattutto quando si tratta di donne con i capelli rossi.» Sfilò qualche forcina dalla sua acconciatura e una lunga treccia le ricadde sulle spalle. «Poveretta… temo che non ti lascerà in pace.»
Evie tremò di piacere mentre le labbra di lui le scorrevano su un lato del collo. «E c-cosa dovrei fare?»
«Dargli quello che vuole» rispose lui, mentre la baciava. «E spesso.»
Lasciandosi sfuggire una risatina, Evie si voltò.
Dopo trent’anni di matrimonio provava ancora un tuffo al cuore alla vista di suo marito, già Lord St Vincent e oggi duca di Kingston. Con l’età, Sebastian era diventato un uomo splendido, una presenza abbagliante, capace di intimidire. Era duca da dieci anni e il titolo gli aveva conferito una patina di dignità che ben si addiceva a una personalità tanto potente. Ma era impossibile guardare quei meravigliosi occhi azzurri, animati da riflessi di ghiaccio e di fuoco, senza ricordare che era stato il più perverso libertino d’Inghilterra. E lo era ancora: Evie poteva testimoniarlo.
Il tempo era stato generoso con Sebastian e avrebbe continuato a esserlo. Era un bell’uomo, snello ed elegante, con i capelli ramati lievemente striati d’argento sulle tempie. Un vecchio leone, che nessuno avrebbe contrariato se non a proprio rischio e pericolo. Con la maturità aveva assunto un’aria spavalda e autoritaria e la consapevolezza dell’esperienza. Raggirarlo era tutt’altro che semplice, se non impossibile. Ma quando qualcosa lo divertiva o faceva colpo su di lui, il suo volto si apriva in un sorriso smagliante e irresistibile.
«Ah, sei tu» disse in tono sorpreso, fingendo di non capire come avesse fatto a ritrovarsi in ginocchio sul tappeto del bagno con sua moglie tra le braccia. «Mi aspettavo di dover sedurre una servetta reticente, ma con te sarà più difficile.»«Hai il permesso di sedurmi» ribatté Evie allegramente.
Sebastian sorrise, scrutando il suo viso con occhi ardenti. Scostò qualche ciocca ribelle che, da rossa, era diventata color albicocca. «Amore mio, ci provo da trent’anni. Ma nonostante tutti i miei sforzi…» le sfiorò le labbra con un bacio dolcemente erotico «… hai ancora lo sguardo innocente della ragazza con cui sono fuggito, quella che faceva sempre tappezzeria. Non puoi almeno fingerti un po’ più smaliziata? Un po’ più disincantata?» Ridacchiò davanti ai suoi tentativi, quindi la baciò di nuovo – con sensualità, questa volta – e il cuore di Evie iniziò a battere più forte.
«Perché sei venuto da me?» gli domandò languidamente, chinando il capo all’indietro quando le sue labbra le scivolarono sulla gola.
«Ho appena avuto notizie di tuo figlio.»
«Quale?»
«Gabriel. C’è stato uno scandalo.»
«Perché quando sei soddisfatto di lui è tuo figlio e quando fa qualcosa di immorale è il mio?» chiese lei, mentre Sebastian le toglieva il grembiule e iniziava a slacciarle il corpetto.
«Perché il genitore virtuoso sono io» rispose. «Quindi è ovvio che per il resto deve aver preso da te.»
«È esattamente il c-contrario.»
«Davvero?» L’accarezzò lentamente, riflettendo sulle sue parole. «Sono io quello immorale? No, tesoro mio, è impossibile. Sei senz’altro tu.»
«No, tu» ribadì con decisione, ansimando mentre le sue carezze diventavano sempre più intime.
«Mmm. Questa questione va risolta immediatamente. Adesso ti porto a letto.»
«Aspetta, dimmi di Gabriel. Lo scandalo ha qualcosa a che fare con… quella donna?» La relazione di Gabriel con la moglie dell’ambasciatore era più o meno di pubblico dominio. Evie si era opposta strenuamente fin dal principio, ovviamente, sperando che finisse presto. Erano trascorsi due anni.
Sebastian alzò la testa e la guardò con un lieve cipiglio, quindi sospirò. «È riuscito a compromettere la figlia di un conte. Una Ravenel.»
Evie aggrottò le sopracciglia: quel nome le suonava familiare. «Conosciamo la famiglia?»
«Ero amico del vecchio conte, Lord Trenear. Sua moglie era un tipo frivolo e capriccioso. L’hai conosciuta a una mostra di giardinaggio e avete parlato delle sue orchidee.»
«Sì, mi ricordo.» Quella donna non le era piaciuta. «Avevano una figlia?»
«Due gemelle. Sono alla loro prima Stagione. Pare che quell’idiota di tuo figlio sia stato colto in flagranza di reato con una di loro.»
«Tutto suo padre» osservò Evie.
Sebastian si alzò con movimenti aggraziati e l’aiutò a fare lo stesso. «Suo padre non si è mai fatto acciuffare» puntualizzò, mostrandosi profondamente offeso.
«Tranne che da me» replicò Evie in tono compiaciuto.
«Vero» ammise lui con una risata.
«Cosa significa esattamente “in flagranza di reato”?»
«Letteralmente? Che il reato è lampante.» Quindi la prese in braccio con scioltezza e aggiunse: «Credo che sia d’obbligo una dimostrazione».
«Ma che mi d-dici dello scandalo? Di Gabriel e della ragazza Ravenel e…»
«Il resto del mondo può aspettare» rispose lui con decisione. «Sto per sedurti per la milionesima volta, Evie, e una volta tanto dovrai prestarmi attenzione.»
«Sissignore» acconsentì lei pudicamente, mettendogli le braccia intorno al collo mentre la portava in camera da letto.
*****
LA SERIE RAVENELS
1. Cold-Hearted Rake (2015) - ed. italiana: "Un libertino dal cuore di ghiaccio", ed. Mondadori, coll.Oscar, giugno 2016 - Devon Ravenel e Lady Cathleen Trenear  - 
Leggi QUI la ns recensione
2. Marrying Winterborne (2016)- ed. italiana: "Una moglie per Winterborne", ed. Mondadori, coll.Oscar, maggio 2017 - Rhys Winterbourne e Lady Helen Ravenel  - 
Leggi QUI la ns recensione
3. Devil in Spring (2017)- ed. italiana: "Il diavolo in primavera", ed. Mondadori, coll.Oscar, dicembre 2017 - Gabriel Lord St.Vincent e Lady Pandora Ravenel - questo libro collegherà la serie Wallflowers(audaci zitelle) il protagonista è figlio di Sebastian (Devil in Winter/Peccati d'inverno)
4. Hello Stranger ( febbraio 2018) - Ethan Ransom e dottoressa Garrett Gibson

*****
L'AUTRICE
LISA KLEYPAS ha sempre amato leggere,specialmente storie romantiche ed iniziò a scrivere romance durante le vacanze estive del suo primo anno di università. Circa due mesi dopo, a 21 anni, aveva già venduto il suo primo romanzo. Più o meno nello stesso periodo fu eletta Miss Massachusetts, titolo che le diede accesso alle finali per Miss America. Sin dalla stesura del suo primo libro, la Kleypas si è dedicata alla scrittura a tempo pieno e i suoi romanzi hanno venduto milioni di copie e sono stati tradotti in 14 lingue, oltre a farle guadagnare diversi premi letterari , come i Rita Awards. Dopo diversi anni dedicati al romance storico, nel 2006 la Kleypas ha annunciato di volersi dedicare per un po' alle storie contemporanee, anche se in futuro ha intenzione di tornare a scrivere storici.
In Italia la Kleypas è una delle autrici romance più amate, famosa per le sue serie e saghe familiari, fra le quali ricordiamo le serie storiche: Gamblers of Craven, Capitol Theatre, Bow-Street Runners, Wallflower e The Hathaways e le serie contemporanee: Travis e Friday Harbor. Nel 2012 dal suo romanzo Christmas at Friday Harbor è stato tratto il film Hallmark Christmas With Holly. Lisa Kleypas vive a Washington con il marito Gregory e i loro due figli.


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6 commenti:

  1. Acquistato e al più presto lo leggerò...letti gli altri due e li ho trovati belli e devo dire che Lisa rimane una certezza per me numero 1...Spero che la Mondadori continui ha pubblicare anche i prossimi romanzi che verranno senza attendere troppo!!!Grazie per la bella recensione come sempre davvero interessante e illuminante...Auguroni di Buone Feste a tutte Voi Ragazze del blog e alle Lettrici...E per me Auguri ancora ai miei amati storici lunga vita a Noi alle Autrici e a Loro che nel 2018 ci sia un miglioramento di pubblicazioni sempre di più e di qualità da parte delle CE!!!:-)Niky

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    1. Ricambiamo di cuore gli auguri cara Niky e anche noi ci auguriamo che il 2018 possa portare una montagna di appassionanti letture romance! :-)

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  2. Vale la pena leggerlo anche solo per le parti dove appare Sebastian

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  3. Ovviamente già preso, aspetto le vacanze di Natale per leggerlo tranquillamente senza problemi di tempo.

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  4. Bene, bene! Grazie per avermi ricordato l'uscita del terzo romanzo della serie. Sono contenta che venga giudicato bello. Lo leggerò certamente anche perchè ho gradito gli altri 2 episodi dei Ravenel. Buone Feste in compagnia dei nostri amati libri!

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  5. Ho semplicemente adorato questo libro. Ti coinvolge sin dalla prima pagina.

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