PRINCIPESSINA di Susan Moretto (Triskell Edizioni) -> Recensione

PRICIPESSINA
Autrice: Susan Moretto
Genere: M/M,  Young Adult
Ambientazione: USA
Pubblicazione: Triskell Edizioni, giugno 2016, pp.145
Serie: 1° serie The Troubled Teen Series 
Livello di sensualità: MEDIO
Disponibile in ebook: Sì, € 4,49

TRAMA: Gabe Scott, la Principessina della scuola e unico gay dichiarato, e Zeke Zimmerman, il quarterback e capitano della squadra di football. Due persone opposte tra loro. 
Eppure è proprio da Gabe che Zeke corre in cerca di aiuto per fare coming out. 
Riuscirà Gabe a perdonare anni di bullismo e ad aiutare il ragazzo? E riuscirà a non innamorarsi di Zeke? 

Ero indecisa se leggere o meno questo libro, non sono un’amante delle storie con protagonisti così giovani come degli studenti non ancora maggiorenni, ma ne sono rimasta piacevolmente colpita.
L’autrice usa un canovaccio collaudatissimo che è quello dell’ultimo anno delle superiori, dove non si è ancora adulti ma neppure si è più bambini. È un’età in cui le esperienze e la voglia di osare sono forti e a volte senza controllo. È l’anno delle feste, degli esperimenti, dei progetti per il College, un periodo di transizione che per gli studenti americani rappresenta sia un punto d’arrivo che di partenza.
La storia comincia proprio il primo giorno di scuola, con il rito ormai assodato di gettare la principessina, ovvero l’unico gay dichiarato della scuola, nel cassonetto dell’immondizia. È un passaggio obbligato che Gabe deve subire ogni anno, tanto che si appresta con rassegnazione, e anche un po’ di fastidio, perché quella cosa gli fa perdere tempo, al volo tra i rifiuti per opera di Mason, uno dei giocatori di football della scuola. Qualcosa però quell’anno cambia. Zeke, il quarterback della scuola e migliore amico di Mason, assiste al rito come ogni anno ma per la prima volta vede l’ingiustizia perpetrata nei confronti di Gabe. Si rende conto della cattiveria e del bullismo che il ragazzo è costretto a subire e ne rimane toccato. Il motivo? Semplice, Zeke si è accorto di essere gay. Chiamiamola empatia, chiamiamolo rinsavire, fatto sta che Zeke si rende conto che è la stessa cosa che potrebbe capitare a lui. Ed è proprio a Gabe che Zeke chiede aiuto perché non sa come rapportarsi con questa nuova scoperta che riguarda la sua sessualità.
Il libro tocca varie tematiche piuttosto forti, non si parla solo di bullismo, ma anche di rifiuto in famiglia, di violenza domestica, il tutto scaturito da un’omofobia letale, e di come un rapporto tra fratelli possa diventare pericoloso e squilibrato, quando ci si trova a dover affrontare delle situazioni più grandi di quelle che si è capaci di gestire. Ho trovato infatti che, nonostante le buone intenzioni, le dinamiche tra Gabe e la sorella Mery, fossero animate da un presupposto sbagliato, rendendo insano il rapporto. Mery è, e agisce, come bulldozer, spianando tutto quello che può rappresentare un ostacolo per Gabe, sia fuori che dentro casa, dove il ragazzo è costretto a subire l’indifferenza totale della madre, che arriva addirittura a non preparare il posto a tavola per lui, e la violenza del padre che, a differenza della madre che finge che il figlio non esista, appena ne ha occasione sfoga su di lui la rabbia e la frustrazione per avere un figlio gay. Mery in tutto questo agisce da paracolpi, per evitare che il fratello si senta totalmente estraneo e non voluto in casa sua. Nessuno sa di quello che accade a Gabe all’interno delle mura domestiche, i due fratelli tacciono la situazione e nel frattempo predispongono un piano per potersene andare insieme all’università. Finché la situazione non precipita e Gabe chiede aiuto a Zeke. Per i due ragazzi il passo da nuovi amici a innamorati è breve, iniziano una relazione ma tutto ciò che ha subito Gabe in quegli anni ora si ripercuote anche sul quarterback, che viene quasi alienato dalla squadra e messo in disparte dagli amici.
Sarà un fatto drammatico ed estremamente violento che porterà nuovi equilibri, sia nella scuola, tra i compagni, sia tra i due fratelli, che si rendono conto di non aver portato avanti un rapporto normale, complice la situazione invivibile in casa, ma anche la giovane età.
Il libro è scritto in un italiano più che corretto, ha forse un bilanciamento poco equilibrato per ciò che riguarda dialoghi e prosa, probabilmente perché l’autrice preferisce far “pensare” parecchio i suoi personaggi, limitando i dialoghi allo stretto necessario. Le scene di sesso non sono molte e sono leggermente sfumate, il focus è principalmente sui sentimenti e le emozioni che vivono i protagonisti più che sulla fisicità, e l’ho trovato giusto e adatto al tipo di libro che, per ciò che mi riguarda, ha anche una leggera venatura di angst. Il personaggio meno convincente di tutti è Mery, che ha un ruolo e una visibilità ampia, e non è relegata a comparsa. La sua presenza si impone molto anche attraverso i pensieri del fratello; ogni volta che succede qualcosa la mente di Gabe corre alla sorella e a quella che potrebbe essere la sua reazione al fatto accaduto. Ho trovato un’esagerata ironia nel descriverla, una forzatura al suo carattere così protettivo da renderla ridicola in alcuni passaggi. Non so se questo sia stato fatto di proposito, io spero di no, spero che sia solo uno scivolone dell’autrice, perché Mery ha un ruolo molto importante all’interno della storia ed è un peccato che in alcuni punti venga messa leggermente in ridicolo. Una cosa che ho apprezzato molto è il tono di coralità che ha il romanzo. Tutti i personaggi hanno un ruolo che serve a portare avanti la storia, non è solo un romance, è qualcosa di più, è un spaccato d’America di provincia ma che potrebbe riguardare benissimo anche una città italiana. L’adolescenza, la scoperta del sesso, la scuola, il bullismo e l’omofobia sono tutte tematiche attuali e importanti, e Susan Moretto ha saputo mescolarle ricavandone una storia gradevole e ben costruita.









L'AUTRICE
Susan Moretto è nata e cresciuta in Friuli, dove vive assieme al compagno, al figlio e a un numero variabile di animali che la fanno impazzire. Dopo aver studiato al liceo linguistico è entrata a far parte delle schiere di giovani italiani in cerca d’occupazione. Tra lo scarrozzare il figlio agli allenamenti di calcio e l’aiutarlo nei compiti, trova il tempo di mettere nero su bianco le fantasie che le ronzano in testa. Nel 2013 ha pubblicato “Betty’s Place”, edito da Alcheringa Edizioni, mentre nel 2014 è uscito “Sopravvissuti”, Edizioni Diversa Sintonia. Nel 2015 ha pubblicato con Triskell Edizioni il suo primo romanzo M/M, “Occhi di ghiaccio”, e il racconto “Buon Natale, sfigato!”, contenuto nell’antologia di Natale. Il racconto “Piratesse” è contenuto nell’antologia “Oltre l’arcobaleno”, edita Associazione Amarganta, pubblicato nel 2016.

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