Anteprima Recensione: THE SCAR di Erin E.Keller (Triskell Edizioni)

Autrice: Erin E. Keller
Titolo originale: The Scar - completo
Genere: M/M contemporaneo
Ambientazione: Stati Uniti
Pubblic. Originale: Triskell Edizion,  4 ottobre 2014 collana Rainbow
Parte di una serie: No
Livello sensualità: MEDIO
Pagine: 119
Disponibile in ebook: Sì  formato pfd, epub, mobi o in cartaceo con Print on demand.

TRAMA: Ryan ha una cicatrice sul viso che crede lo renda sgradevole all’occhio umano.Ma ci sono persone che non si fermano all’apparenza. Ci sono persone che riescono a trovare la bellezza in ognuno. Ci sono persone che amano far sorridere la gente. Ci sono persone come Sean, che non si fanno scoraggiare dall’esteriorità e dagli aculei del riccio in cui si è chiuso Ryan. Sean riesce a scalfire la crosta dura di Ryan, ma ora lo attende la parte più difficile del suo compito: far sì che il ragazzo smetta di nascondersi dietro di essa e si apra a lui.
Ma quando dal passato di Ryan arriva qualcuno che gli offre ciò che lui desidera di più al mondo, non c’è più tempo per loro. Ryan deve prendere una decisione.  Quale voce ascolterà? Quella del suo cuore o della sua mente?


«Puoi amare solo quando sei felice dentro di te. L'amore non può venir aggiunto dall'esterno. Non è un indumento che puoi indossare.» (Osho)

Non è sicuramente felice dentro di sé Ryan. Cova rabbia,  dolore e disillusione per quello sfregio al volto che gli impedisce di mostrarsi al mondo e soprattutto di mostrarsi a Sean. 
«Ti ho fatto sorridere…» mormora con aria piacevolmente stupita. «Già,» annuisco, scioccato dal fatto che non riesco a smettere di farlo. «Sarà stato il bacio…» aggiungo facendo spallucce. Le sue labbra ritrovano le mie in un secondo. «Allora vediamo di stamparti un sorriso perenne sul viso,» mormora Sean prima di impossessarsi della mia bocca in modo deciso, intenso, lasciandomi solo lo spazio per pensare che forse esiste un balsamo per tutti i tipi di cicatrici, fisiche ed emotive.
E Sean OSullivan lo incarna alla perfezione.
Ricordate? Avevamo lasciato i due in questa situazione dolcissima  nella prima parte di questo libro uscita qualche tempo fa. Fortunatamente Erin ha dato retta al coro di “ma daiiiiiiiiii prosegui, dicci qualcosa di più, raccontaci di loro” ed ecco che adesso abbiamo la possibilità di leggere la loro storia. Almeno fino al primo Natale insieme. Adesso dovrebbe partire un velatissimo suggerimento per la Pasqua. No, scherzo Erin tranquilla, ci arrangiamo noi lettrici a costruire un bel film mentale.
Dovete sapere che appena cominciata la seconda parte del libro, quella nuova, ho posto a Erin una domanda. Le ho chiesto come fa a mantenere il pathos in una scena infilandoci una battuta che faccia sorridere, senza sembrare fuori luogo. Ebbene, non ha saputo rispondermi. Risponderò io al
posto suo. Ha talento. È brava. Ma, cosa più importante, sa far parlare i personaggi, sa mostrarli, sa caratterizzarli. Disegna un personaggio e gli rimane fedele, lo fa crescere, lo fa maturare,  mostra pregi e difetti e tu ti lasci coinvolgere perché arrivi a conoscere il suo modo di pensare e di agire, ti entra dentro  talmente tanto che a volte scappa un’imprecazione per la sciocchezza che sai perfettamente sta per fare. Parlo di Ryan, casomai non l’aveste capito. Sì, perché ne fa di sciocchezze eh? Un bel po’ e mette a dura prova la pazienza di Sean, lo esaspera e lo porta al limite e tutto a causa di quella rabbia che ha dentro, che lo rende simile ad \ una pentola a pressione  che ogni tanto lascia scappare uno sbuffo che colpisce e ferisce. Questo stato d’animo  non gli permette di essere aperto, di fidarsi e di vivere la sua relazione fino in fondo. Ha un sarcasmo tagliente Ryan, uno scudo dietro il quale si nasconde e si protegge, è lunatico e diciamo che parlare non è il suo forte e quando lo fa, tira fuori tutte quelle spine che ha accumulato dentro di sé e ogni parola è un aculeo lanciato a folle velocità verso Sean.
«Non parleremmo alle tue spalle se tu non ce le mostrassi ogni volta che ti chiediamo qualcosa. Sai, Ryan, mi piaci. Mi piaci davvero tanto, ma a volte sei così stronzo che vorrei che mi piacessi un po di meno.»
 Ouch. Questa fa male. Sean è arrabbiato. Davvero arrabbiato. È la prima volta che lo vedo così e non mi piace per niente. Ma ovviamente, socialmente inetto come sono, invece di mettere una toppa sperando che la falla non si allarghi, mi limito a guardarlo e a fare un commento che lo so, lo so, mi renderà antipatico a vita.
«Forse dovresti guardarmi un po meglio, allora.»«
Vaffanculo.»
Capite cosa intendo? Ryan è così, un tir in corsa che travolge. Fortunatamente per lui, Sean è una di quelle persone che sa vedere oltre il sarcasmo e la rabbia e che capisce.  Ragazzo intelligente davvero.
Ad una lettura superficiale potrebbe sembrare che Sean sia un po’ quello che, innamorato perso, sopporta tutti gli sbalzi d’umore del compagno. Non è vero. È innamorato, ma ha anche la capacità di comprendere quello che tormenta Ryan, nonché di bacchettarlo se serve. Ha pazienza e aspetta, ma nel momento in cui vede che nonostante abbia pazientato, atteso e compreso, Ryan ancora non dà fiducia alla loro storia e non esprime i suoi sentimenti, lo mette alle strette.
E basta, il resto lo leggete.
C’è una notevole differenza tra la prima e la seconda parte di questo libro. Mentre nella prima parte tutto è caratterizzato da una dolcezza e una tenerezza incredibili, non ci sono scene forti, anche perché obbiettivamente non ci sarebbe stato motivo che ce ne  fossero, nella seconda parte, Erin si è lasciata andare dando spazio alla sensualità mostrando i sentimenti che legano i due, regalandoci scene di passione piuttosto calde, senza mai però essere volgare o scendere nei particolari che a mio avviso non servono. Traspare il coinvolgimento, il desiderio, la brama sessuale, ma non c’è morbosità nel raccontare il loro stare insieme fisicamente.
Infine una nota tecnica: chi mi conosce sa che non amo la scrittura in prima persona perché limita per forza di cose la visione dell’insieme.  Qui abbiamo Ryan che racconta di sé e  nonostante manchi il punto di vista di Sean, non se ne sente il bisogno. I dialoghi sono costruiti in maniera tale  da far uscire entrambi e la parte raccontata a cui Ryan dà voce ha spesso come protagonista Sean, le  sue reazioni e il loro interagire. Questo fa sì che  tutti e due ne escano in egual misura e si facciano conoscere.
Non crediate che giudicare questo libro sia facile, proprio per la categoria di cui fa parte. Negli ultimi anni il mondo dei gay romance ha preso piede e l’offerta è stata vastissima. Ci sono romanzi belli, meno belli, erotici, passionali, romantici, di tutti i tipi insomma, ma non è semplice trovare il libro col giusto equilibrio tra sentimenti, passione e storia vera e propria. A volte penso che ci sia anche una grandissima curiosità dietro al fatto di leggere M/M, dimenticando che si sta parlando di persone. È vero che sono romance, ma nella realtà esistono, hanno una vita più o meno bella, con drammi, gioie e dolori esattamente come qualsiasi essere umano. Creare una storia senza sfociare nel banale e nei luoghi comuni non è semplice. Erin E. Keller c’è riuscita alla grande. Con una verve e un’ironia pungenti, con semplicità e pudore, ci ha raccontato di come due anime possono trovarsi e completarsi, nonostante una delle due sia un porcospino deciso a tenersi saldamente addosso quella corazza di aculei. Lo stile dell’autrice è quello di sempre, leggero e fresco. Non appesantisce con dilungamenti inutili ma non è neppure superficiale, non lascia nulla al caso e anche le situazioni più pesanti sono alleggerite da una vena di comicità ironica, che adoro tra l’altro,  che fa sorridere nonostante il momento sia serio e di cruciale importanza. Ed è un piacere e un orgoglio il fatto che questo talento sia tutto made in Italy.
Concludo con questa frase di Publilio Sirio che credo sia stata il mantra di Sean: “Anche una spina è gradita quando poi ci si aspetta di vedere una rosa.”








LEGGI L'ESTRATTO...

«Non riesco ad avere reazioni razionali con te, Ryan. Mi fai incazzare come nessuno al mondo, ma allo stesso tempo non ti rendi conto di quanta tenerezza fai quando apri il tuo cuore senza nemmeno accorgertene.» Io faccio tenerezza? È serio? Lo guardo e devo avere un punto interrogativo sul viso perché sorride e scuote il capo, scendendo a baciarmi piano le labbra, mentre io tengo gli occhi bene aperti e fissi nei suoi. «Io non faccio tenerezza.» Meglio esprimere il concetto a voce alta. «Oh, sì invece. Pensi che nessuno ti abbia mai amato e pensi di non aver mai amato perché è una cosa che non è mai stata detta.» «Cosa c’è di tenero? A me sembra patetico, ma se tu ci trovi della tenerezza…» Sollevo un po’ le spalle e faccio un’espressione dubbiosa. «Non è questo che fa tenerezza, ma come me l’hai detto. E sai cosa? Fai venire solo voglia di dimostrarti che ti sbagli. Non posso parlare per le persone che hai incontrato in passato, ma posso parlare per me. È vero che ti ho chiuso la porta in faccia, ma è anche vero quello che ho detto prima di farlo. Ti amo. Ti amo perché sei l’essere umano più bello, complesso, intrigante, impegnativo e intelligente che abbia mai incontrato. Mi stai portando alla pazzia, quello sì, perché stare con te è un po’ come essere perennemente in viaggio. Su una strada piena di sassi e buche. Ma nel posto più bello del mondo.»
***


L'AUTRICE
Erin E. Keller vive con il marito e tanti gatti in una casa vicino a un grande campo di grano. Irlandese nel cuore e nell’anima spera di riuscire un giorno a trasferirsi sull’isola di smeraldo. Infatti il suo pseudonimo nasce proprio dal profondo amore che la lega all’Irlanda, oltre che da altri piccoli particolari che parlano di lei.
Scrive da cinque anni. Ama lasciar vagare la mente in mondi reali che in mondi fantastici, quindi le sue storie spaziano dal contemporaneo allo storico, al noir e poliziesco, piuttosto che parlare di boschi fatati o creature morfologicamente inumane. Di sicuro le piace scrivere d’amore.


VISITA IL SUO SITO: 
http://erinekeller.wordpress.com/



TI INTRIGA LA TRAMA DI QUESTO LIBRO? TI PIACEREBBE LEGGERLO? HAI GIA' LETTO ALTRI LIBRI DI ERINE E. KELLER? COSA NE PENSI?


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